domenica 29 aprile 2012

Spigolature

America's Got Talent.
Team iLuminate.
Argh!


Utilizzi alternativi dell'iPad (1)



Utilizzi alternativi dell'iPad (2)


Natalino Balasso e il Fat-Phone...

venerdì 27 aprile 2012

Costa Concordia

L'appalto per il recupero della Costa Concordia è stato vinto dal progetto in cooperazione della Titan Salvage (società statunitense) e della italiana Micoperi.
Mi sono registrato ai Media Updates sul sito della Titan, per cercare di capire come funzionerà il recupero effettivo.

70 ore!

E con l'ultimo volo di mercoledì ho zompato la soglia delle 70 ore complessive di volo, e delle 20 ore da Pilota in Comando.
Evviva!

Nucleare o carbone?

http://www.ilpost.it/2012/04/26/il-problema-della-germania-col-nucleare/

Ops.
Hanno spento il nucleare (a grande richiesta dei verdi e degli ambientalisti) e ora consuma più carbone (con grandi lamenti di verdi e ambientalisti).

A dimostrazione di quello che si diceva mesi fa: le rinnovabili NON sono un'alternativa al nucleare. Non lo sono, né per potenza installata, né per energia prodotta, né per qualità (genera inquinamento armonico, che fa saltare i motori di precisione).

L'alternativa è ancora il carbone. Che, guarda un po', inquina. E inquina sempre, non solo nel caso di incidente. Ed è anche radioattiva. Poco ma lo è.
Ops (2).

Quindi, lo spegnimento delle centrali nucleare tedesche, ha portato a un aumento del costo dell'energia e a un aumento dell'inquinamento, anche radioattivo.

Grazie, ambientalisti.

giovedì 26 aprile 2012

Spigolature

Come si fa pubblicità a un nuovo canale televisivo. In Belgio, peraltro, mica negli Stati Uniti



Scavatore in miniatura, ma funzionante, e lavorante.  Non credo sia automatico, ma radiocomandato, ma non capisco il tedesco...


Che bello, incrociare un Mig sulla strada del lavoro...



Maggio pesante

Non basta la primavera, a complicare le cose, e questo tempo, che fa saltare la temperatura su e giù da un giorno con l'altro.
Non basta che ho regolarmente una fame folle, molto più del solito, e che quindi la mia dieta ne stia pesantemente risentendo.
Si stanno infilando, uno dietro l'altro una serie di impegni, tutti piacevoli, per l'amor di dio, ma sarà un maggio pesante.
Si comincia con domenica e lunedì, una gita in due giorni a Pisa. Se fa caldo abbastanza si potrebbe anche fare il bagno!
Poi, 9-11 a Praga, con la sfortuna (per lei e per noi) che una delle compagne di viaggio non può venire perché ha un provino di lavoro. Quindi, oltre alla necessità di andare a Malpensa (che due maroni), avremo anche un compagno di viaggio di meno.
Poi l'11 sera ho il concerto della Mannoia, qui a Brescia.
Poi stiamo organizzando, con gli amici dell'aeroclub, di andare da qualche parte in formazione tutti insieme. Tipo all'isola d'Elba, e quel weekend potrebbe essere uno dei papabili.

Nel frattempo, il lavoro si fa complicato, ci sarà da cambiare i server, forse da reinstallare ancora una volta tutte le macchine, e sostituire più o meno tutti i server di Brescia. Perché prendendo due server nuovi, si va a sostituirli, scalandoli, per scartare i più vecchi.

Sarà dura, ma ce la faremo...

martedì 24 aprile 2012

Linkem

Il mio provider di connettività è Linkem. Fornisce accesso a internet via Wi-Max, a Brescia e l'avevo scelto mollando tre, a causa principalmente dei limiti posti alla navigazione, seppur alti, e ai costi giganteschi dell'extrasoglia
Poi era arrivata la proposta di linkem, tre mesi gratis di test con recesso gratuito. La cosa aveva funzionato abbastanza bene, anche se non eravamo in piena copertura, e quindi si era rescisso dal contratto di Tre (peraltro senza che fosse chiesto il corrispettivo per il recesso e la riconsegna del modem) e si era adottato Linkem.
Quando poi ci eravamo spostati alla nuova casa, anche il modem si era trasferito, e, nonostante un po' di problemi di setup, la cosa aveva cominciato a funzionare egregiamente.

Poi a un certo punto sono cominciate le disconnessioni.
Uno-due minuti ogni tanto. Anche meno, magari. Ma alcune sere è oggettivamente insopportabile, è impossibile sostenere una conversazione via chat, men che meno una telefonata, e anche la navigazione è a singhiozzo. 
Si chiama quindi il call center. Sono decisamente gentili e disponibili, e passano al telefono anche minuti interi, ad aspettare un reboot del modem.
Mi invitano a monitorare la cosa. Cosa che faccio buttando su un nagios sul mio portatile e monitorando il ping sul mio server. 
La cosa funziona da un 23 ore su 24 a 10 ore su 18 di oggi, con un downtime di quasi il 50 percento. 

Qualcun altro ha Linkem a Brescia e ha problemi?


Aggiornamento:

La cosa si è sistemata con un cambio modem: dettagli qui.

lunedì 23 aprile 2012

Scelta del volo

Un rapido aggiornamento.

Sto controllando i voli su New York.
Per l'andata è molto gettonato un diretto United Airlines, con il 767-200, su Newark. Non mi entusiasma, ma comunque dovrebbe avere il video personale.
Per il ritorno (con questa andata) le proposte sono due: il A340 via Zurigo, con il Jumbolino per Malpensa a seguire. Questo parte tardissimo da New York (ottimo per il fuso) e ci mette poco meno del diretto all'andata. Il secondo è con il A388 Lufthansa via Francoforte. Il disastro è che parte alle 3 del pomeriggio. Che è un casino per il fuso. Ma è il 380.
Siamo comunque appena sotto i 600 euro per andata e ritorno.

Poi ho visto Air Europa con il A330 via Madrid, ma si è un po' alzato, anche Brussels Airlines, con il Jumbolino fino a Bruxelles e poi di A330, oppure i grandi classici, ovvero il 747 British via Heathrow, o Air France via Parigi. Ogni tanto fa capolino una andata/ritorno diretta con andata American Airlines (767) e ritorno Alitalia, ma è abbastanza rara...

BTW stanno capitando a traverso un paio di matrimoni che stanno facendo traballare ancora le date. Spero che le cose si fissino in tempi brevi...

Wizzair

vafa10qlà¹, twittavo ieri sera.

Perché quei disgraziati di questa compagnia aerea hanno deciso di sopprimere il volo del mercoledì da Praga, con effetto dal 9 maggio.
Peccato che io il 9 maggio avevo prenotato per andare in allegria e in compagnia piacevole proprio a Praga, e avessi prenotato dei posti, su quel volo.

Con nonchalance, Wizz manda una mail dicendo in sostanza "il tuo volo di mercoledì è spostato al lunedì, ci spiace se sta cosa ti spaccherà i progetti (oltre ai cabasisi), clicca qui per accettare o chiama il nostro simpatico 199 che non si sa bene quanto costi".

La cosa è di una noia immensa: ho già prenotato l'albergo, e veder sfumare una certa bevuta di birra mi da veramente sui nervi. Inoltre l'albergo è prenotato senza possibilità di refound, quindi sarebbero dei denari buttati al vento.

Quindi ho cercato alternative da proporre. Scartata a priori la possibilità di volare lunedì (né io né gli altri abbiamo 5 giorni di ferie per questa cosa), ho cercato alternative Wizzair dagli altri aeroporti del Nord Italia. Wizz volava da Praga a giorni alterni su Orio e su Treviso (lun-mer-ven su Orio e mar-gio-sab su Treviso). Quindi niente possibilità di volare da Orio.
Altre compagnie che volano su Praga da aeroporti del nord non ce ne sono, a parte Easyjet da MXP, Airone/Alitalia da VCE o MXP, ma vogliono più o meno il doppio del prezzo Wizz da Orio.

Comunque, non c'era altra scelta: Easyjet da MXP. Ma prima c'era da capire in che termini e in che quantità ci rimborsava Wizzair.
Le possibilità erano due: chiamare un 199xxxxxx da telefono fisso, sperando di non dover dare un rene per questa cosa, e tentare una chiamata via skype direttamente al centralino Wizzair in Ungheria.
La chiamata è stata meno avventurosa del previsto, la telefonista ha risposto in tempo praticamente zero, parlava un italiano discreto. La proposta è alternativa: o accetti il cambiamento di data, oppure hai il rimborso. Vogliono l'iban per il rimborso, il codice swift e il nome dell'intestatario del conto, e promettono di restituire l'intera somma, in al massimo quindici giorni. Vedremo.
Durata dell'operazione: quasi nove minuti, costo totale dell'operazione, 29 centesimi. Grazie Skype.

Poi si è prenotato Easyjet. Non sono entusiasta perché Malpensa è distante, è scomodo, costa tutto un sacco di più e Easyjet è stata l'unica compagnia con cui ho avuto noie per il bagaglio.

Ma stavolta so come funziona, e convincerò le tre donne a verificare attentamente le dimensioni del bagaglio....

Aggiornamento

Il rimborso non arrivava, allora il parroco ha chiamato il call center (italiano) e mancava lo swift, che non gli avevamo dato, ma che avevano detto che non serviva. Dato quello in un paio di giorni i soldi sono stati rimborsati sul conto corrente da cui erano partiti. 


p.s. oggi 12000 pagine visualizzate di questo blog. Viva!


¹ è una libero adattamento di un tipico modo di dire bresciano, fatto da Charlie Cinelli per il suo ultimo album, che invita a prenderla nel baule...

sabato 21 aprile 2012

Spigolature

Rientro dopo un periodo complicato, con un po' di video divertenti:

è in tedesco, ma l'audio non serve. Come funziona lo scherzo? Bah...




Lui ce l'ha fatta, anche se sembra troppo ben aiutato. A far cosa? A far atterrare un Embraer 190 solo con l'esperienza di pilota privato. Chiaramente il volo è simulato, ma i simulatori al giorno d'oggi sono molto, ma molto realistici...



Cosa è una vite e come ci si esce: il test di certificazione del DA40



Com'è che decolla un idrovolante che è stato tirato in officina, oppure è stato appena convertito? Da un carrello, chiaro!


venerdì 6 aprile 2012

Rimborsi elettorali (2)

Rispondo a Mattia, che ha risposto a me sul suo blog. Preferisco rispondere qui perché la risposta è abbastanza articolata, e lo spazio del commento è un po' "angusto"¹

La domanda era retorica, ma non troppo.

Un rimborso è un rimborso. E un rimborso elettorale è un rimborso per le spese sostenute in campagna elettorale.

Se è un finanziamento, chiamiamolo con il suo nome, non mascheriamolo da rimborso, quando rimborso non è.

Sì, i rimborsi elettorali servono a tenere in piedi i partiti anche nei mesi in cui non si fanno elezioni. E quindi?
Quindi chiamiamoli finanziamenti.

Io penso che invece sia molto più logico pagare sedi aperte cinque anni, non due mesi, dove la gente fa politica, si organizza, sviluppa un progetto e poi si presenta alle elezioni. Preferisco che i soldi pubblici servano per avere un sistema che fa della politica costantemente, non per gente che si sveglia ogni cinque anni, tira su due cartonati e poi scompare.
Su questo siamo d'accordo.
Il problema sembra marginale, ma è il "trucchetto" che i partiti hanno usato per prendere soldi pubblici nonostante il referendum del 1993. Non hanno detto "Guardate che noi i denari li usiamo per fare questo e quello, per le scuole di politica e i convegni, quindi è giusto che lo stato ci dia del denaro per la nostra attività". Hanno "barbatruccato" la legge e hanno continuato a prendere i denari.

Possiamo decidere se sia giusto o meno dare questi soldi ai partiti, possiamo decidere se dargliene 10 o 20, ma quando abbiamo deciso che 10 sono i soldi giusti che si devono dare ai partiti la nostra competenza finisce lì.
Se poi questi li sputtanano usandoli per comprare l’automobile al figlio del capo invece che per tenere aperte le sedi, sono affari loro. Se invece di spendere i soldi pubblici per far politica li sputtanano e poi si fanno pagare i contributi dai militanti e dagli eletti per far quadrare i conti, sono cavoli loro e dei militanti ed eletti che glieli danno.


Non penso proprio. Perché io stato non do i soldi ai partiti per un servizio che loro mi fanno. Glieli do affinché facciano politica. E quindi se li usano per comprare l'automobile al figlio del capo al posto di far politica, sono anche cavoli miei, mica dei militanti. ²

C'è una differenza significativa, con lo stipendio del sindaco (o di un amministratore pubblico). I soldi che do al sindaco non li do per l'attività politica, ma per quella amministrativa. I soldi che do a un partito sono finalizzati, non al mantenimento degli iscritti (se no, iscrivendomi a un partito mi darebbero dei soldi, non me ne chiederebbero).

Se ti capita di prendere un finanziamento pubblico (come associazione o similia), spesso, se non sempre, viene chiesto di giustificare le spese, quindi si tengono via contratti, scontrini, fatture e ricevute e si presenta un resoconto alla fine.

Perché così si evita che i collaboratori vengano pagati in nero, che i locali siano "donati" da un simpatizzante dietro busta e tutte le storture alle quali la mancanza di trasparenza inevitabilmente porta.

E un po' di trasparenza, in un periodo simile, è il minimo che si possa richiedere. La torta è piccola, te ne do una bella fetta (anzi, la grandezza della fetta te la decidi tu, vedi le leggi del 2002 e del 2006), mi fai il favore di spiegarmi se i soldi che ti ho dato li spendi per fare la festa, stendere il programma, o affittare la sede, oppure il figlio del capo si fa l'X5.
Poi ci sono mille modi per fregare il sistema lo stesso. Tipo pagare 100000 euro al figlio del capo come consulenza. E con i 100000 euro il figlio del capo ci compra l'X5. Però a quel punto saranno davvero fatti del figlio del capo come spende i suoi soldi, sarà scritto su un contratto, sarà pubblicato su un bilancio e sarà trasparente.

Così, giusto per riflettere cinque minuti senza lasciarsi trascinare dagli slogan tira-applausi.
Non voleva esserlo, anche se ammetto che poteva sembrarlo.


¹ in realtà avevo cominciato a scrivere là, ma poi è diventato tremendamente lungo...
² i militanti dovrebbero essere molto più incazzati di me, e anche gli eletti, se sono rimasti fuori dal "giro" delle spartizioni...

Rimborsi elettorali

Rimborsare: Restituire il denaro a chi lo ha speso per conto non proprio o lo ha prestato.


Devono spiegarmi come un partito possa fare dei soldi con un rimborso. Un rimborso prevede una spesa che effettuo, che giustifico (un contratto di lavoro, una fattura, una ritenuta d'acconto) e che il cui ammontare mi viene restituito.

Al massimo ci vado a pari, ma più spesso ci smeno qualcosa.
È vergognoso che un partito riceva del denaro sostanzialmente a fondo perduto, senza dover giustificare le spese.

E questo indipendentemente dalla Lega o dalla Margherita.

E questa cosa non cambierà mai. Mai. Perché le regole le fanno quelli che dovrebbero togliersi il denaro di tasca, quindi non si toglieranno mai il denaro di tasca...

mercoledì 4 aprile 2012

Mi sto sulle palle

Sono stato in agenzia.
Mostrando interesse per i loro bellissimi tour.
Che in realtà non avevo.

Avevo bisogno di alcune idee per il tour di dieci giorni nel nord est USA, e sono passato a prendere un catalogo e a farmi dare alcune idee.
Qualche giorno e gli do una occhiata e cerco alcune idee per completare il tour!

lunedì 2 aprile 2012

Progetto di un viaggio

Sto cominciando a pensare seriamente alle ferie settembrine.
La chiamata degli Stati Uniti (e dello Smithsonian Institute) si fa sentire, e sto cominciando a guardare per l'organizzazione del tutto.
L'idea è di suddividere i giorni tra Washington, 5 giorni, un paio di giorni a New York (per vedere giusto lo Shuttle sull'Intrepid, il nuovo Memorial dell'11 settembre e il progresso del cantiere), e terminare la visita a Boston o a Toronto.

Il primo passo è la scelta del volo, che per un appassionato del volo come me non è una scelta banale. Non solo, ma questa volta è più complicato del solito.
Innanzi tutto le offerte sono di solito per un volo A/R, ma dallo stesso posto. È da capire se prenotando un Milano-Washington e un Toronto-Milano insieme sul sito della compagnia, ti porta ad avere delle offerte paragonabili a un A/R classico.

Comunque il passo 1 è quello di farsi una idea dei possibili voli (anche se su Washington-New York-Toronto volano un sacco di compagnie), e registrarsi alle newsletter delle compagnie.
La scelta è finita su Lufthansa, Air France, British Airways, JetAirways.
Poi i soliti expedia, edreams e lastminute, giusto per vedere se offrono qualcosa loro.

Un altro strumento molto utile allo scopo è il sito Skyscanner, anche se devo capire come leggono le varie offerte.

Se qualcuno vuole aggregarsi, si faccia sentire!
Alla prossima!