domenica 24 febbraio 2013

Totopapa di camiciusonline!

Che non è il tentativo di identificare chi uscirà dal conclave vestito di bianco. Sarebbe un casino e ci potrebbero essere troppi vincitori.

Il mio amico Mattia
ha deciso un criterio geografico.

Io invece scelgo un criterio temporale.

Tutti abbiamo 4 nonni e due genitori. Ecco, ne scegliamo uno, e ne scriviamo la data di nascita in un commento qui sotto. Vince il nonno la cui data di nascita si avvicina di più alla data di nascita del nuovo Papa.
Contiamo il numero di giorni (in valore assoluto) che passano tra le due date di nascita.


Il tempo limite è l'"Extra Omnes", che sembra proprio che sarà intorno al 10 di marzo.

Chi vince riceverà un souvenir dalla Valcamonica.

Comincio io:

Nonno Angelo (papà di mia mamma) 6 luglio 1930

Puntate numerosi!

mercoledì 20 febbraio 2013

Teleboario

bravi.

E non (solo) perché hanno fatto un servizio sul Diario di guerra.
Ma perché questo e mille altri servizi sono disponibili senza lacci, laccioli, Silverlight e compagnia bella, ma come video wmv inseriti nella pagina e visibili a tutti.

Perché il loro segnale è visibile in streaming da tutto il mondo, senza dover barbatruccare, guardare il sorgente della pagina, copia-incolla dentro vlc e compagnia bella.

Perché è così che fanno bene il loro lavoro...

Camminare, di notte, nella neve

Riflettevamo durante la Caspolada, passeggiata in notturna con le racchette da neve, che avevamo sentito della gente rinunciare alla passeggiata perché a 5 o sei gradi sotto zero faceva freddo.
E ci è venuto in mente questo, -30 o -40 gradi, e questo (Km 21, facciamo sempre poca strada).
E non avevano il piumino tecnico, i guanti e la berretta, le racchette da neve leggere di plastica, e gli alpini o quelli della Vezzabike con il vin brulé, i panini, e il the caldo ogni 3-4 km. E un posto caldo per cenare, e una doccia da fare dopo la camminata. E portavano lo zaino di qualche decina di kg, le munizioni, le bombe a mano, il fucile e tutto il necessario.

Ecco, forse dovremmo imparare (tutti) a lamentarci un po' di meno e a piegare la gobba un po' di più...

La canzone mononota


Ha avuto i suoi antesignani
Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E’ anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note
C’è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia:
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo


Questo è quanto racconta Elio.
Allora giusto per ricordare chi cita Elio in questa canzone.
Per esempio:
Rossini:


Tintarella di luna:


L'inno cubano (pieno di note. In realtà all'inizio sembra volessero fare un inno mononota, ma poi non hanno avuto il coraggio! Di questa voglia sono rimaste le prime 5 note...):


Jobim:

mercoledì 13 febbraio 2013

Fisica del tapis roulant

Ovvero perché quando inchino il tapis roulant verso l'alto faccio più fatica.

La domanda non è retorica.
Quando cammino in salita (tipo in montagna), compio  del lavoro (concetto fisico, ovvero forza per spostamento, oppure, trascurando gli attriti, variazione di energia potenziale) contro la forza gravitazionale. Contemporaneamente "compro" energia potenziale della quale posso fare ciò che voglio.
Quando invece cammino sul tapis roulant, lo spostamento verticale (quindi lungo la forza peso)  è nullo, quindi è nullo anche il lavoro, quindi perché faccio fatica? O meglio, perché faccio più fatica di quanta ne faccio camminando in piano?
I movimenti delle gambe sono sostanzialmente identici, ma la fatica è decisamente diversa e le velocità che riesco a tenere in salita sono ben diverse rispetto a quelle al piano.
Sono sicuro che delle due l'una: ho scritto una marea di fregnacce, oppure ho trascurato qualcosa che era meglio non trascurare.
Qualcuno sa darmi una spiegazione?