venerdì 11 marzo 2011

Libri gioco 3

Eccoci alla terza puntata sullo sviluppo di un libro gioco.
Nel frattempo è stato pubblicato il primo libro gioco prodotto dai ragazzini della quinta elementare, utilizzando Idra. Lo trovate su librigioco.vezzaboys.it.

Si parlava di come fare un libro gioco che non fosse un mero esercizio stilistico.
Per evitare di fare un grafo che diventa enorme, operiamo una serie di semplificazioni che porteranno a fare due grafi.
Il primo grafo, rappresenta la mappa del mondo, ovvero dove il nostro alter ego (ovvero il personaggio che "pilotiamo") andrà a muoversi. Inizialmente supponiamo anche che il personaggio possa andare ovunque fin dall'inizio.
Una volta definita la mappa del mondo, bisogna definire il grafo degli stati.
Il grafo degli stati definisce il percorso virtuale che il personaggio dovrà fare per concludere il libro gioco. Gli archi del grafo dovranno essere annotati con l'azione che porta lo stato al nodo successivo, e magari anche con il luogo (se importante) dove può avvenire questo passaggio.
Questo grafo ricorda un po' il grafo con cui descrivevamo le pagine nelle prime stesure, con alcune variazioni.
Il grafo può essere una cosa lineare. Se l'avventura è una caccia al tesoro, il grafo è lineare. Ovviamente la cosa è tanto più interessante quanto più complicati, astrusi o interessanti sono i passaggi che permettono di andare da un posto all'altro.

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