mercoledì 30 novembre 2011

La7 e Youtube

Quelli di La7 sono veramente fighi. Ma veramente gli va tutta la mia stima.
Ho appena finito di guardarmi la puntata di venerdì di Italialand. Senza dovermi ricordare di registrarla, senza dovermela trovare su canali strani (comunque illegali, anche se non troppo immorali), senza dover aspettare che qualche anima pia la metta, magari registrata un po' così su youtube, in comodi pezzi da un quarto d'ora.

Hanno stretto un accordo con Youtube (chi meglio di loro potrebbe gestire millemila accessi?), e sfruttano le capacità tecniche e le conoscenze di Youtube per divulgare parte dei loro programmi, sicuramente quelli da loro prodotti.
E questa è una televisione commerciale, che vive sulla pubblicità.
In confronto la RAI, finanziata da tutti con il canone, ha speso chissà quanti denari, portandosi in casa un sistema basato su Silverlight che funziona benino con Windows, e di merda con Linux, obbligando la gente a salti mortali per far funzionare una cosa per la quale ha già sborsato fior di dollaroni.

Quindi, w La7. Se continua con queste politiche di sicuro continuerà a crescere...

3 commenti:

Paolo ha detto...

La Rai tecnicamente aveva stretto tempo fa un accordo con Youtube. Solo che giustamente, siccome nessuno ma proprio nessuno usa sistemi operativi alternativi a Windows, sul proprio sito mette Silverlight (così chi ha Linux come me deve diventare scemo per guardare un video o una trasmissione che gli interessa), mentre su Youtube ci sono solo spezzoni di programmi e posso vedere le trasmissioni Rai per intero solo se le carica qualcuno. Sarebbe interessante approfondire questo discorso, soprattutto del perché la Rai abbia fatto questa scelta; capisco che non saranno il 50%-60% degli utenti Rai ad essere in difficoltà, ma se anche abbassi di solo 5%-10% il tuo possibile pubblico, fai un danno a te perché avrai meno introiti con le pubblicità e un danno al pubblico perché offri un servizio scadente.

Camicius ha detto...

Solo che giustamente, siccome nessuno ma proprio nessuno usa sistemi operativi alternativi a Windows, sul proprio sito mette Silverlight

Tra una scelta che soddisfa tutti, e una che soddisfa quasi tutti (che poi minoranza sì, ma neanche così esigua. Il nostro fornitore, oltre a noi (160) fornisce pc linux a una realtà di quasi mille persone) forse è il caso di fare la scelta che soddisfa tutti.
Anche perché la scelta che soddisfa quasi tutti costa. Poco, dirai, ma costa e io 50 euro di licenza di Windows preferisco averli in tasca che darli a Ballmer.

Peraltro io ho avuto noie anche con Windows, su macchine non recentissime, o con una rete non prestantissima, l'aggeggio tende a incartarsi regolarmente.

Paolo ha detto...

Infatti non capisco perché abbiano voluto scegliere la via contorta e complicata. Molti sono insoddisfatti del servizio che offri, ci sono problemi con un buon numero di questi, perché continui a tenere un prodotto che non soddisfa tutti quando hai la possibilità, con poco, di soddisfare tutti? Non capisco il masochismo Rai. Comunque i complimenti a La7 sono più che giustificati, speriamo continuino così. :-)