venerdì 30 agosto 2013

Great news

È un periodo convulso, questo.
Tante cose che si sono accavallate in questi mesi tante decisioni complicate, tante ansie, tante paure. 
E tante cose che si complicano, si complicano, si complicano, senza che apparentemente se ne veda la fine. 
E persone che non si capiscono nelle loro scelte, e altre che si capiscono fin troppo bene - e non ci piace.

Una delle decisioni che sta arrivando a compimento in questi giorni è l'acquisto della casa. 
Ci sto "smadonnando" circa da marzo, e la cosa divertente è il modo a cui sono arrivato, a questa casa. 

L'avevo già vista verso la fine di aprile, ma, visto che la proprietaria non riusciva a trovare un momento per farmela vedere senza farmi prendere due ore di permesso. E visto che tutte le case che stavo vedendo, le stavo vedendo con o senza i proprietari dopo la fine del lavoro, non riuscivo a capire se questa volesse davvero vendere o meno.
Avevo quindi accantonato l'idea, visto che comunque stavo vedendo altre case. 

Altre case, per modo di dire. Il mercato è totalmente delirante. Ci sono case pessime a prezzi folli, case da ristrutturare al piano terra, col casino della strada a più di 2000 euro al metro quadro, e di contro case sostanzialmente nuove a meno di 1500. 
Ci sono case di 80 metri quadri, ma con una larghezza massima di 3 metri e mezzo (e che ci faccio, una pista da bowling?) che nemmeno l'agente che le vende è convinto che mai potrà venderla (guardi, gliela farei vedere, ma prima le mando le planimetrie...), bilocali su tre livelli, con terrazza (come si faccia non chiedetemelo, comunque si entrava a metà e c'era la camera di sotto, e il salotto con il terrazzo di sopra e la cucina a metà. Non ricordo dove fosse il bagno). E poi bilocali su due livelli con sorpresa (acqua in casa e parquet a puttane), appartamenti tanto pieni di roba da non capire come fosse fatto. E appartamenti che promettevano un gran bene (foto di case fighe, soprattutto gli esterni), che però non erano quelle (tipo che sembravano mostrare un affaccio sul giardino, mentre affacciavano su una strada ipertrafficata), e annunci che "portavano" foto di case diverse, oppure foto specchiate degli esterni. 
Insomma avrò guardato almeno una 20ina di case, e nessuna che mi facesse sentire a casa. 


Poi è arrivato questo appartamento. 75 metri quadri, in centro, all'incrocio tra via San Faustino e Contrada del Carmine. Penultimo piano, finestre di qua e di là, sostanzialmente ristrutturato. 
Soggiorno con angolo cottura, camera, grossa cabina armadio che può far da camera e bagno. Terzo piano con ascensore. 
Però non piaceva ai miei. Che si sono messi a cercare. E che hanno trovato la casa che avevo cercato di vedere ad aprile. Che stavolta però si poteva, magicamente, vedere, al primo lunedì utile. 
Che mi è piaciuta.
Che è piaciuta ai miei.
Che è andata bene allo zio, che ne ha dato un parere tecnico. 
Che non ha ipoteche o robe strane.
Che ha un solo difetto. 
È al quarto piano senza ascensore. 
Vorrà dire che risparmierò sulla palestra, o meglio, che farò palestra anche se non lo vorrò.
Perché questa casa, diventerà, non più tardi del 15 di marzo la mia casa.
O meglio, la mia casa dopo i 15 anni di mutuo....

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