venerdì 12 novembre 2010

... mentre in tv si parla ancora di Sarah Scazzi

Ricevo e ripubblico questa riflessione di Elisabetta, da Costabissara (provincia di Vicenza) riguardo alla alluvione che ha colpito il vicentino nei giorni scorsi.
Lo spazio dei commmenti è aperto.

Io non c'ero quando è avvenuta l'alluvione, ma da ieri sto cercando di capire esattamente cosa sia accaduto.
Il fango è ancora sui muri delle case, ma mi dicono tutti che quello che vedo è nulla in confronto a ciò che è avvenuto tra lunedi e martedi.

Questo è Cresole, un comune vicino al mio, il giorno dell'alluvione:


Fortunatamente il mio paese non è stato danneggiato, ma comunque tutti i comuni attorno sono stati sommersi dall’acqua. Ci sono ancora famiglie senza casa che dormono nelle scuole… ieri per le vie della città c'era ancora gente con gli stivali che lavorava.
Nonostante quello che si dice in tv, sono orgogliosa di essere veneta. Abbiamo dovuto minacciare di non pagare più le tasse perchè ci venissero in aiuto da Roma e queste cose nn si dicono ai telegiornali. Berlusconi ha negato tutto, ma qua si sanno come sono andate le cose! Sindaci, assessori.. tutti al lavoro insieme! Si sono mobilitate tutte le associazioni di volontariato, i gruppi scout e pure chi non aderisce a niente si è messo in moto già dal primo giorno. A partire da martedì, i volontari venivano schedati e gli veniva consegnato un paio di stivali e una pala. Poi divisi in gruppi iniziavano lavorare. E tra questi volontari anche intere classi delle superiori con i loro genitori e professori.
Come vi ho accennato, sto cercando di informarmi. Dunque ogni persona che fa squillare il telefono di casa mia subisce un interrogatorio! Al telefono appena ora una signora mi ha detto:
"..la calca c'era! tutti che volevano aiutare!"
In molti sono stati salvati dalle ruspe: eh, già venivano caricati a gruppetti sulle benne e portati in salvo.
Per chi invece si è trovato completamente isolato sono dovuti intervenire elicotteri e canoe.
Le aziende e gli imprenditori sono rovinati. La maggior parte delle aziende agricole della mia zona non ha più nulla perché il bestiame è morto annegato. Ma come si sono attivati tutti (so che mi ripeto, ma ciò mi rende molto orgogliosa) è un qualcosa di fantastico! È uscita allo scoperto la vera solidarietà della gente! C'era chi offriva letti, materassi, vestiti... di questo si dovrebbe parlare in tv! Altro che della nuova soap opera creata attorno alla morte della povera Sara Scazzi!
Ora oltre a contare i danni, pregare per qualche aiuto e cercare di trovare velocemente soluzioni per chi ha perso tutto... si è avviata la profilassi contro la leptospirosi a tappeto per tutta la popolazione.
"Per capire la portata dell'evento, basti un dato: nei giorni del disastro sono state raccolte 2 mila tonnellate di rifiuti. Un record senza eguali. Solo ieri (10 novembre) a ponte Pusterla (centro città) è stata rimossa una quantità enorme di detriti a livello del fiume e in corrispondenza dell'arcata verso contrà S. Marco: sono stati riempiti otto camion." [dal Giornale di Vicenza]
La stima dei danni solo per la città di Vicenza è di almeno 163 milioni di euro.
"Se non te vedi non te te ne rendi mia conto seto"( se non lo vedi non puoi capire, sai) questo è quello che mi dicono tutti. Dopo due giorni che aveva smesso di piovere, giovedì mattina c'era ancora acqua alta.
E gli anziani che sono morti?
Beh, ragazzi, c'è un racconto che mi ha traumatizzato. Non so nemmeno se sono in grado di renderlo a parole scrivendo.. ma ci provo..
Giuseppe Spigolon, 75 anni di Caldogno, quando l'acqua già era entrata nelle case, ma non arrivava oltre il ginocchio è sceso in cantina per controllare la situazione. All'improvviso è arrivata un'ondata enorme di acqua e fango, di una forza spaventosa. La piena è stata talmente impetuosa che ha fatto sì che si chiudesse la porta della cantina e l'uomo rimanesse imprigionato all'interno. Invano l’anziano ha continuato a gridare, chiedere aiuto e cercare di aprire la porta. Era bloccata. Nemmeno dall’esterno i familiari e i vicini sono stati in grado di aprire un varco per metterlo in salvo. È morto annegato. Lui nell'acqua, la famiglia dall'altro lato della porta, impotente e sotto shock. A fatica sono riusciti a recuperarne il corpo i vigili del fuoco di Vicenza, con l'aiuto dei carabinieri del Nucleo Subacquei di Trieste.

Questo è solo un accenno di quello che è successo ed è solo ciò che fino ad ora sono stata capace di farmi raccontare. Credo comunque che si possa capire lo sdegno e la rabbia della mia gente verso i media e le autorità dello stato per essere intervenuti solo sotto pressione ed in ritardo.
Se guardate uno dei qualsiasi video che si trovano in giro, vedrete solo gente al lavoro e preoccupata per ciò che stava succedendo. Di certo non li vedrete sorridere e sbracciarsi di fronte alle telecamere.
Non capisco perchè non vengano messi in luce attimi di solidarietà e forza d'animo del popolo italiano invece di tante “cavolate” televisive. E guardate che non voglio fare la veneta e basta, parlo in generale! Siamo italiani e avremmo cosi tante cose belle di cui far parlare.. perchè sempre litigi politici e telenovele create ad hoc su fatti di cronaca?

Il lavoro nei comuni di Rettorgole, Caldogno e Cresole:




Elisabetta

Costabissara (VI)

Se qualcuno vuole commentare, lo spazio è aperto.

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