mercoledì 5 gennaio 2011

Touch and Go

Prima lezione su decolli e atterraggi. Ovvero circuiti. Oggi niente Monti-Monti per Lonato-Lago di Garda.
È stata una delle lezioni più faticose che ho fatto fino ad adesso, nel senso che, seppur la pista è molto lunga, non c'è tempo per rilassarsi, guardarsi in giro per diletto, insomma volare con piacere.
Però è indispensabile per riuscire ad atterrare senza l'aiuto di nessuno nel senso che è l'unico modo per riuscire a fare le cose giuste con i tempi giusti. Infatti, ripetere una procedura per più volte di fila aiuta a sviluppare quegli automatismi che sono indispensabili per un volo sicuro.
La lezione inizia come al solito: controlli esterni, di cui abbiamo già parlato, accensione del motore, autorizzazioni, rullaggio, punto attesa. Per la prima volta vengo autorizzato con un "line up and wait" ovvero, allineamento e attesa. C'era infatti un altro PA-28 per un touch and go e rientro a Bergamo, e il controllore, per gentilezza, ha sveltito le operazioni. Infatti io mi sono allineato con la pista ancora occupata. Non appena la pista si è liberata ho avuto l'autorizzazione al decollo, quindi sostanzialmente ho effettuato i controlli pre-decollo con la pista occupata. Ricevuto e confermato il "cleared for takeoff", tacchi a terra e via!
Poi, dopo il decollo si vira a destra 2 volte, e ci si stabilizza di quota in sottovento. Poi appena accelerato, si mette l'aria calda, e si rallenta l'aeroplano fino alla velocità di sottovento ovvero 80 nodi. Passando il traverso della soglia pista si comincia a contare 30 secondi, senza scendere, e poi si inizia la virata in base, stavolta in discesa. Si mette la seconda tacca di flap, e si continua a scendere. Quando si è quasi sul prolungamento della pista, si effettua la virata in finale. A quel punto, se tutto è stato fatto bene si è a 850 piedi, e si è giusti sul sentiero di discesa. Si tira la terza tacca di flap, e ci si prepara per l'atterraggio vero e proprio. Che è una piccola magia di coordinamento: devi atterrare col muso in alto, ma non devi salire. Sfumando man mano il motore, l'aereo affonda appoggiando prima il carrello principale e poi il muso. Per il touch and go, a questo punto, stabilizzato a terra e ripreso il centro della pista, via i flap, un occhio agli strumenti motore e poi via tutto motore. La velocità è già molto alta, quindi in pochi secondi sei alla velocità di rotazione e via per un altro decollo...

Nessun commento: