venerdì 9 marzo 2012

Dublino

Se devo scegliere un aggettivo per descriverla questo è "colorata".
È colorata innanzi tutto nei capelli degli irlandesi, molto spesso rossi, e nelle lentiggini che li caratterizzano. E ce ne sono ancora, anche se ormai ci sono molte persone che non sono irlandesi doc.
È colorata nelle sue vetrine. Non solo nel famoso Temple Bar, che da il nome addirittura a un quartiere, ma praticamente in tutti i quartieri del centro. E ci sono rossi, verdi, gialli, azzurri. In uno scorcio si vede pure una intera casa viola.
È colorata nelle sue porte. Spettacolare. Ogni casa ha il portone colorato di un color pastello diverso. Il nostro albergo aveva la porta gialla, di fronte una porta rossa con a fianco una porta nera. Nessuna porta color legno, tutte pitturate di colori pastello.
È colorata nel suo patrono, Patrizio. A una settimana dal St. Patrick's day tutto stava cominciando a prendere il colore verde che lo caratterizza.
È colorata nella sua birra. Che è nera. Ma che non è proprio nera, ma rosso rubino scuro, con una schiuma beige, con un sapore tremendamente caratteristico. E la fabbrica è un tripudio di colori: frumento dorato, luppolo verde, la cascata d'acqua illuminata di verde, le botti marrone bordate di rosso...

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