lunedì 19 settembre 2011

Pubblicità online

È da un po' che leggo ogni tanto gente iperscandalizzata dal fatto che la pubblicità dentro la pagina di gmail sia contestualizzata dalla mail che è in lettura in quel momento.
Un paio di riflessioni sull'argomento.
La prima è: qual è il problema? Il fatto che gmail "legga" la mail per scegliere la pubblicità, a mio modo di vedere è un vantaggio. Evita che mi si propongano pubblicità che non mi interessano, il che è a vantaggio sia mio (che ho una pubblicità su prodotti e servizi che uso) che dell'inserzionista (che mostra la sua pubblicità a utenti più interessati). Quindi l'inserzionista sarà più propenso a spendere, e quindi io potrò continuare a "godere" gratis dei servizi di Google.
Inoltre il fatto che cambino molto in base alla mail che leggi, significa una cosa fondamentale: che Google non tiene traccia delle pubblicità precedentemente visualizzate, quindi non capita che si tenga via la storia delle nostre mail e quindi faccia della profilazione. Non dico che non la faccia in assoluto, ma per questa cosa è ovvio che non viene utilizzata...
La terza considerazione è su quanto siano ancora rozzi e poco raffinati i metodi. Se la mail è una mail corta e generica e contiene il mio cognome, mi si propogono tipicamente tre tipi di prodotti: Trucchi per il contorno occhi, oppure occhiali, oppure visite oculistiche.
Nel senso, non sono neanche in grado di capire che Occhi è il mio cognome e non l'argomento della mail...

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