mercoledì 1 settembre 2010

Beato te...

Tra 15 giorni parto per gli USA. 9 giorni a New York.
In questi giorni di rientro, ritrovo molti colleghi e molte persone di ritorno dalle (loro, e meritate, ovviamente) ferie. Chi 15 giorni in sardegna, chi 3 settimane in Corsica, qualcuno a Nizza, qualcuno in calabria. Qualcuno le ferie le ha fatte a Giugno o a Luglio.
Il dialogo abitualmente è simile a questo.
- (io) Tutto bene in ferie?
- (altro) Sì, dai! Sono stato di qua, di là, ho visto cose, incontrato gente, festoni. E tu?
- (io) Io ho fatto qualcosina a casa, e poi parto tra poco e vado 15 giorni a New York.
- (altro) beato te.

Come beato te? Non sono particolarmente più beato di chi le ferie le ha già fatte (anzi, in questo momento rimpiango di non averle fatte ancora), non sono più beato di chi è andato in corsica, in sardegna o magari in crociera. E può darsi anche che spenda di meno, visto che ho prenotato il tutto a Maggio. E mi sono anche fatto il culo per prenotare il tutto e sto passando le serate su Internet alla ricerca delle informazioni che tipicamente vengono dall'agenzia.
Quindi, non tanto beato, quanto diversamente feriaiolo!

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