mercoledì 8 settembre 2010

Elezioni?

Non sono un giurista, quindi potrei prendere dei granchi. In ogni caso mi suonano strane alcune cose:
  • non capisco perché un cambio di maggioranza debba essere incostituzionale (come strepitato da vari del PDL nei giorni scorsi. In Italia un parlamentare non ha vincolo di mandato, quindi non è incostituzionale cambiare bandiera. Sarà poco bello, inopportuno, ma incostituzionale no. Detto poi da gente che nell'ultima legislatura ha avuto vantaggi da un cambio di bandiera, poi fa sorridere...
  • non capisco come il capo del governo (potere esecutivo) possa chiedere le dimissioni del capo del parlamento (potere legislativo). Peraltro se uno non si dimette non si può cacciarlo, a meno che si possa licenziarlo. Il nostro ordinamento non lo prevede.
  • per anni i presidenti delle camere sono stati espressione delle opposizioni (o comunque concordata con le opposizioni) in modo da garantire un bilanciamento e una discussione più equa. Proprio Berlusconi, con il primo governo, mise fine a questa tradizione, candidando la Pivetti (Lega Nord) e Scognamiglio (Forza Italia). Quindi non è necessario che il presidente della camera sia super partes, l'importante è che rispetti e faccia rispettare i regolamenti delle camere.
  • se Bossi vuole le elezioni, basta che voti no (o si astenga) alla prima fiducia che porrà il governo. Poi, convocato al colle, chiederà a Napolitano di andare al voto. Ovviamente Napolitano, nel caso ci sia una nuova maggioranza ha il DOVERE costituzionale di affidare il compito di creare un governo a qualcuno espressione di quella maggioranza. Oppure di convocare le elezioni.
  • mi piacerebbe rivedere il parlamento al centro della attività legislativa. In questa legislatura è molto alto il numero di provvedimenti presi su iniziativa governativa, e molto basso il numero dei provvedimenti di iniziativa parlamentare. Questo scippa il parlamento del ruolo che la costituzioni gli ha attribuito, ovvero quello di promulgare le leggi. In questa legislatura è diventato praticamente il ratificatore delle decisioni del governo. E questo non è costituzionale.
  • al volo commento le dichiarazioni di una parlamentare che non esclude che qualcuna sia arrivata in parlamento prostituendosi al capo. Non ci vedrei nulla di particolarmente strano. D'altra parte qualcuno nell'opposizione aveva già prospettato la cosa, soprattutto in forza di candidature senza particolari capacità, almeno in campo legislativo...
  • non credo che un paese con i problemi economici e industriali dell'Italia possa rimanere per mesi senza un ministro che coordini le iniziative per sostenere lo sviluppo economico. Stiamo facendo le cose in ritardo, in ordine sbagliato e in alcuni casi, solo per motivi di propaganda. Per esempio l'inizio dei lavori per il ponte sullo stretto di Messina, senza un progetto esecutivo (ovvero senza la più pallida idea dell'ordine in cui fare le cose)
Se ho scritto castronerie, correggete pure. Se volete commentare, lo spazio è aperto.

1 commento:

ste ha detto...

Sono dubbi tutti leciti e condivisibili.

Tranne forse il fatto che ne il ponte sullo stretto di Messina ne la tav in val di susa sono progetti ideati per essere finiti, ma solo per durare il piu' tempo possibile e succhiare soldi.