martedì 12 luglio 2011

Final Check - Tecnico

Aereo pesante, questa volta, e anche un po' sbilanciato. Chi l'aveva usato prima si era un po' perso e aveva accumulato del ritardo. Andando un po' nel panico aveva svuotato molto del serbatoio sinistro e molto meno del destro. In ogni caso non è che la cosa dia troppa noia, anzi praticamente non si sente.

Siamo pesantucci, in tre, con un compagno di corso più indietro di me che fa da zavorra. Non solo l'aereo è pesante, ma anche con il baricentro più arretrato rispetto al solito.
Arriviamo al decollo in 13 minuti dalla messa in moto: un tempo più che buono a Montichiari.

Decollo, rotazione a 60 nodi, ma l'aereo fatica a salire. Tanto peso, più alta temperatura hanno due effetti deleteri: le ali sono meno efficaci (la portanza dipende linearmente dalla densità dell'aria, che dipende linearmente dalla temperatura, quindi più caldo=meno portanza) e il motore spinge meno (per due motivi: uno perché l'elica è meno efficace, per lo stesso motivo di cui sopra, e due perché il motore eroga meno potenza, visto che riceve meno aria, perché meno densa in quanto più calda). Passo la soglia pista sotto i 700 piedi: in una giornata d'inverno, quasi quasi si livella a 1300 prima di passare la soglia pista...

Via sul lago, un po' di volo lento (quanto tempo è passato), rallenta a 70 nodi, aria calda, via motore e su il muso.
Poi si sale a 2500 piedi, quattro 360, sopra Salò, due a trenta gradi, due a quarantacinque.
Poi su a 3000, uno stallo pulito, due o tre in configurazione di atterraggio, poi in discesa verso Lonato, un paio di intercettamenti sul Vor di Brescia, un inseguimento di un ultraleggero più alto di quello che deve essere e poi si rientra a Monti.

Un go around, un touch and go senza flap, con simulata di rejected takeoff, e poi una simulata di piantata motore, atterrando un po' storto.

Tutto ok. Ormai mi sento davvero in grado di prendere su un aereo, con qualcuno che non ne sa nulla, ed andare da qui a là.
Senza problemi, rispettando le regole e atterrando in sicurezza.
Qui. E anche là.

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