venerdì 26 gennaio 2007

Giornata della memoria

1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Questo è l'articolo 1 della legge 211/2000, con la quale il Parlamento italiano ha istituito la giornata della memoria.
Vorrei far notare che si parla di:

  • Sterminio degli Ebrei

  • Leggi razziali

  • La persecuzione italiana dei cittadini ebrei

  • Gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte

  • chi si è in vario modo, opposto a questa cosa.


  • Ok gli ebrei, ma i rom, gli zingari, i nomadi?
    Ok gli ebrei, ma gli omosessuali?
    Ok gli ebrei, ma i disabili, i malati mentali, gli anziani?
    Ok gli ebrei, ma i militari italiani o i prigionieri di guerra di altre nazioni?
    Ok gli ebrei, ma i comunisti e i dissidenti?
    Con ciò non voglio essere, e non sono antisemita.
    Credo solo che ci sia una sproporzione tra la tragedia, seppur immane, che ha colpito il popolo ebreo, e le tragedie singole che hanno colpito alcune categorie, sterminandone una parte percentuale più alta.
    Con questo non voglio sminuire lo sterminio degli ebrei.
    Voglio solo far notare due cose:

  • 1. c'è stato un errore di tipo formale-linguistico: si usa il termine shoah (termine di origine ebraica) per indicare lo sterminio o la deportazione di una moltitudine di persone

  • 2. alcune tragedie "minori" sono totalmente ignorate dalla maggior parte dei cosiddetti "opinionisti" e quindi della opinione pubblica. Sto parlando, per esempio, della deportazione dei militari italiani dopo l'8 settembre. Parlando con alcuni miei amici (che non vogliono essere un campione statistico rappresentativo...) ho scoperto che praticamente nessuno sa di questa deportazione. Ok, non li ammazzavano, ma li trattavano come bestie. Ok non li torturavano fisicamente, ma la tortura psicologica, non è forse peggiore?

  • Mio nonno è stato deportato e ha fatto quasi due anni di prigionia.
    E' stato ferito (e decorato) durante la campagna di Russia, e i postumi della ferita se li portava ancora appresso.
    Leggere i diari che ha tenuto, e portato a casa è stata una esperienza allucinante, proprio perché non c'è mediazione o riflessioni successive...
    Credo che lo scopo dei nazisti fosse di distruggere psicologicamente i prigionieri, visto che non volevano ucciderli (oppure avevano altri da uccidere prima...).
    Spostamenti continui, condizioni igieniche precarie, cibo e acqua di qualità pessima, nessun riparo dal freddo, dalla pioggia e dalla neve.
    Una tragedia quasi peggiore della morte, perchè è una tragedia che rimane per tutta la vita...




    P.S. non scrivetemi che sono antisemita, antisionista o razzista. Non lo sono. I razzisti sono altri. Per esempio quelli che hanno ammazzato, deportato, schiavizzato. E quelli che non ricordano tutta la portata di questa tragedia, contribuiscono a renderla più lontana

    giovedì 11 gennaio 2007

    Lavoro!

    Come nessuno avrà notato, è sparita dalla parte destra della pagina la voce relativa al laboratorio di robotica della tesi. È stata sostituita dal link alla consoft, l'azienda con la quale ho firmato un Co.Co.Pro fino alla fine dell'anno. Guadagno un po' poco, soprattutto i primi mesi, ma poi la prospettiva è quella di passare a un contratto a tempo indeterminato. Il gruppo fa anche domotica, e non è detto che non possa scaturire qualcosa anche in quel campo. Non è detto che non possa divertirmi per un periodo a sviluppare interfacce totally idiot proof...