Questo è l'articolo 1 della legge 211/2000, con la quale il Parlamento italiano ha istituito la giornata della memoria.
Vorrei far notare che si parla di:
Ok gli ebrei, ma i rom, gli zingari, i nomadi?
Ok gli ebrei, ma gli omosessuali?
Ok gli ebrei, ma i disabili, i malati mentali, gli anziani?
Ok gli ebrei, ma i militari italiani o i prigionieri di guerra di altre nazioni?
Ok gli ebrei, ma i comunisti e i dissidenti?
Con ciò non voglio essere, e non sono antisemita.
Credo solo che ci sia una sproporzione tra la tragedia, seppur immane, che ha colpito il popolo ebreo, e le tragedie singole che hanno colpito alcune categorie, sterminandone una parte percentuale più alta.
Con questo non voglio sminuire lo sterminio degli ebrei.
Voglio solo far notare due cose:
Mio nonno è stato deportato e ha fatto quasi due anni di prigionia.
E' stato ferito (e decorato) durante la campagna di Russia, e i postumi della ferita se li portava ancora appresso.
Leggere i diari che ha tenuto, e portato a casa è stata una esperienza allucinante, proprio perché non c'è mediazione o riflessioni successive...
Credo che lo scopo dei nazisti fosse di distruggere psicologicamente i prigionieri, visto che non volevano ucciderli (oppure avevano altri da uccidere prima...).
Spostamenti continui, condizioni igieniche precarie, cibo e acqua di qualità pessima, nessun riparo dal freddo, dalla pioggia e dalla neve.
Una tragedia quasi peggiore della morte, perchè è una tragedia che rimane per tutta la vita...
P.S. non scrivetemi che sono antisemita, antisionista o razzista. Non lo sono. I razzisti sono altri. Per esempio quelli che hanno ammazzato, deportato, schiavizzato. E quelli che non ricordano tutta la portata di questa tragedia, contribuiscono a renderla più lontana