sabato 29 aprile 2006

Mare 2006 con i bimbi

Ecco le foto della colonia dove porteremo i bambini quest'estate.
Ho fatto le foto quando siamo scesi per il sopralluogo, e le mamme dei bambini me le hanno chieste. Ho messo tutto su flickr, a questo indirizzo:
http://www.flickr.com/photos/58531492@N00/sets/72057594119917052/

Poi ho cercato anche su google maps e questa è la colonia:
http://local.google.it/local?ll=44.119465,12.498976&spn=0.002376,0.007124&t=k&om=0
è la costruzione lunga e stretta tra la strada e il mare. Si vede bene anche la piscina.

P.S. se questo è il livello di dettaglio dei satelliti civili, immaginate cosa può fare un satellite militare....

giovedì 27 aprile 2006

Quei simpatici arredi urbani...

Perchè così li chiamano. Invece sono delle trappole per automobilisti!
Sto parlando dei passaggi pedonali rialzati. Sono vere e proprie trappole, spesso mal segnalate e che costringono a rallentare ben sotto i limiti imposti dal codice della strada.
Domenica sera scendevo da solo in macchina, perchè ero l'unico che non "ponteggiava". Visto che avevo un po' sonno e che la strada nuova sul lago è monotona ho deciso di fare la strada vecchia, quella che attraversa i paesi in riva al lago. Era parecchio che non passavo di lì, perchè Carla il lunedì mattina si alza presto, quindi vuole arrivare presto a Brescia.
La strada, privata del grosso del traffico, è molto divertente, piena di curve e controcurve, sembra quasi una pista, e il traffico praticamente assente spingeva a una guida sportiva. Sempre entro i limiti, perchè il mio "potente" milleedue 60 cavalli non spinge abbastanza.
A Iseo continuo sulla strada vecchia, che è piena di rotonde e dei passaggi pedonali in oggetto. Uno di questi si trova in un tratto di strada in mezzo alla campagna, senza un cartello che lo segnali se non quando è troppo tardi. Arrivavo sui 70-80 all'ora (il limite è 90), quando ho visto i cartelli di 30 ho inchiodato, ma ho preso il salto sui 50, mollando il freno per non disfare la coppa dell'olio. Purtroppo però il colpo ha quasi staccato la marmitta dal tubo di collegamento.
Va bé, fa un po' di rumore, ma venerdì, quando salgo la faccio sistemare.
Stamattina sono andato a Cremona a portare mia sorella. Al rientro in città la marmitta ha deciso di staccarsi del tutto, semi-fondendo il paraurti, e strisciando per alcuni metri sull'asfalto.
L'unico modo per sistemare le cose è stato tagliare il supporto in gomma della marmitta e depositarla gentilmente nel baule.
Ora me ne vado in giro come un rallysta, sgasando a ogni semaforo e facendo un rumore degno di un aereo di linea in decollo...
Spero che le forze dell'ordine mi ignorino, almeno fino a venerdì....

mercoledì 26 aprile 2006

Colonia

Il 25 aprile, giornata di festa civile, ma non religiosa, siamo andati con i nostri preti per un sopralluogo della colonia "verde e mare" dove porteremo i bambini quest'estate.
Vada per il mare, ma di verde non c'è niente. Infatti quasi tutti gli interni e tutti i serramenti sono dipinti di un azzurro profondo, rilassante al massimo.
Poi, mai definizione di "sul mare è stata così corretta! Dalla foto da satellite di google infatti si può vedere che tra la colonia e il mare non c'è niente di niente. Solo una recinzione con un paio di cancelli. Sarà una vacanza di tutto relax, senza strade da attraversare o chilometri da fare per andare in spiaggia. Ci servono e ci riveriscono, fanno le pulizie alle camere e ai bagni, e noi non dobbiamo preoccuparci che dell'animazione e del controllo dei bambini.
Che buon tempo....

lunedì 24 aprile 2006

Audiofilia

Ho fatto ingresso ufficiale nel mondo dell'audiofilia.
Un audiofilo è un appassionato di musica al quale piace cercare di ascoltare la musica in modo il più fedele possibile all'originale.
Il passo che mi ha fatto entrare in questo mondo affascinante e costoso è stato l'acquisto di un amplificatore integrato della Marantz SR7500 dal mio capo.
900 eurini più o meno per una macchina dotata di una bellissima flessibilità, utile sia per la vera stereofonia (vedi banner a destra) sia per la visione di film in multicanale.
A presto una coppia di Tannoy Eyris 3 e poi sarà da sostituire il buon lettore dvd con qualcosa di più sofisticato.
Ma sarà da fare i conti con il portafogli!!!!

Podcast di Radio Rai

RadioRai concede di scaricare molti programmi di tutti i canali della radio pubblica. Sono mp3 privi di sistemi anticopia e sono ascoltabili con tutti i Palyer. Da buon informatico uso Linux e è possibile utilizzare un player qualunque per ascoltare. Non ho mai provato a trasferire i file su un player portatile, ma non vedo perchè questo non dovrebbe funzionare.
Purtroppo la sezione video della Rai non è così magnanimo: per vedere i programmi su raiclick è necessario Windows Media Player e sono problemi con i sistemi anticopia.
Non dico che si dovrebbero fornire film e fiction comprati da altri, ma sarebbe bene che i programmi prodotti dalla RAI venissero offerti al pubblico in formati liberi e liberi da sistemi anticopia. Potrebbe essere un modo per far circolare la cultura e diffondere in modo più ampio e permettere a tutti di poter vedere programmi che vengono spesso trasmessi a orari impossibili oppure in contemporanea con altri ugualmente interessanti. Inoltre parte di questi programmi li abbiamo pagati noi, con il canone....

Una riflessione sul tema è presente qui.
Si potrebbe anche "inventare" una petizione alla RAI per chiedere questa cosa, ma dubito che avrebbe seguito....

giovedì 20 aprile 2006

Chernobyl, l'evento che ha fatto sprofondare l'Italia nel no al nucleare

Venti anni fa il disastro di Chernobyl.
Venti anni fa (a dire il vero diciannove) un referendum emotivo eliminava il nucleare dai confini italiani.
A mio modo di vedere una scelta miope. Infatti il no al nucleare ha determinato un aumento delle centrali a carbone, olio combustibile e gas, che non sono rischiose come una centrale nucleare in caso di incidente, ma sono dannose in termini di emissioni di anidride carbonica e solforosa, polveri sottili e metalli pesanti.
Inoltre, abbandonando le centrali nucleari, abbiamo perso tutto l'investimento fatto per la ricerca e la costruzione delle centrali nucleari.
Peraltro il rischio di incidente nucleare non è calato: abbiamo 59 centrali nucleari in francia, parecchie in svizzera, e in caso di incidente le frontiere non servono per tenere fuori dai nostri confini le nubi tossiche.
La scelta logica poteva essere: finiamo di costruire le centrali che stiamo costruendo, portiamo le centrali che abbiamo fino al termine del loro ciclo di vita naturale (30-40 anni, fino al 2015), si rientra dagli investimenti e il guadagno ottenuto attraverso la produzione di energia nucleare si investe in ricerca sulle fonti energetiche alternative oppure per il finanziamento alla microgenerazione di energia.
Nel 2015 (o magari proprio in questi anni) poi si sarebbe deciso cosa fare, anche in base al risultato delle ricerche (che non si sono fatte per mancanza di soldi) e al miglioramento della sicurezza intrinseca delle centrali.
La Svezia ha fatto così e ha deciso di chiudere le sue centrali probabilmente verso il 2050.

All'epoca di Chernobyl avevo 6 anni ma ricordo che non ho potuto per un periodo bere il latte a colazione e non capivo perchè. La centrale di Chernobyl è a qualche migliaio di chilometri da casa mia, e questo non ha impedito di cambiarmi una piccola parte della vita. Cosa può fare una centrale svizzera a 50 km da casa mia?

martedì 18 aprile 2006

Arrivederci Antonietta, immagine dell'amore...

Nel Week-end più importante dell'anno liturgico è venuta a mancare improvvisamente la nonna di un caro amico: Antonietta. Ha dato a tutti un esempio di dedizione e di Amore al marito e al lavoro. Quell'amore che sembra scomparso, l'Amore con la A Maiuscola. Grazie Antonietta, per l'esempio che ci hai lasciato. Forza Antonio, la tua Antonietta ti continua ad aspettare dal cielo....

mercoledì 12 aprile 2006

Scrutatore preparati a milioni di firme....

Sono stato nominato (previa estrazione) a fare lo scrutatore per le recenti elezioni politiche.
L'esperienza è stata positiva e abbastanza divertente, anche se, come da titolo, devi firmare l'impossibile. Dalle schede ai sigilli alle porte, dai verbali (una firma per pagina) ai bordi delle innumerevoli buste che si devono comporre a mo' di matrioske (la busta 10e con il foglio 3 va nella busta 10d, la quale va, insieme alla busta 10d e 10c nella busta 10b che, insieme alla busta 10a va nella busta 10! Evviva!)
Dopo la presa di possesso del seggio e la vidimazione delle schede (con timbro e firma di uno scrutatore), si sigilla tutto e ci si rivede domenica mattina (pietosamente alle 8). Il seggio era totalmente maschile tranne una dolce ragazza (Francesca) che non conoscevo.
La domenica mattina si avviano le procedure di voto e, dopo un po' di rodaggio si capisce che si devono fare sei cose per fare votare una persona:
1. riconoscimento (con sigla dello scrutatore sul verbale)
2. attestazione del voto
3. copia del numero della tessera
4. copia del numero d'ordine
5. timbro della sezione sulla tessera
6. timbro della data sulla tessera.
Cosa abbastanza rapida (il numero della tessera è di 9 cifre, ma i prefissi si ripetono, da noi 0336, 0329, 0702, con poche eccezioni)
Sigilli con firme sulle buste e a nanna.
Lunedì mattina alle 7 è stata tragica: mi sono fermato un attimo al bar per fare due parole e le due parole sono durate fino all'una....
Comunque lunedì è stato giorno fiacco: hanno votato solo il 5% (mentre domenica fino a mezzogiorno il 19 e alla sera si è raggiunto l'82%).
Totale dei votanti 87,5% su 608 alla camera.
Si procede con lo spoglio che fila via liscio, solo due contestazioni, ma niente di importante.
Detto ciò volevo fare una considerazione.
Se e dico _SE_ i brogli ci sono, non si fanno ai seggi. Bisogna essere d'accordo in troppi (presidente, segretario, 4 scrutatori, più le forze dell'ordine bazzicanti), confronto al risultato che si ottiene. Dai dati del viminale letti qualche giorno fa il numero medio di elettori per seggio è intorno ai 750.
Il risultato è di strettissimo margine, per ribaltarlo devi muovere comunque 50000 voti. Sembrano pochi, ma a 750 elettori per seggio, ha votato l'83% quindi 620 voti per seggio. Per muovere 50000 voti servono 80 seggi. quindi persone (pagate, o comunque consapevoli) almeno 480 tra scrutatori, presidenti e segretari. Più le forze dell'ordine. E a nessuno viene mai un dubbio, o decide di vuotare il sacco. E a nessuno viene il dubbio che quegli 80 seggi siano completamente schierati.
Nessuno sapeva come sarebbe finita, quindi per ribaltare il risultato come previsto dai sondaggi bisognava camiarne almeno 10 (o venti) volte tanto.
Si parla di una decina di migliaia di persone, per almeno mille euro a testa fanno una decina di milioni di euro da spostare in modo trasparente alle forze dell'ordine.
Non ci credo.
Comunque è stato divertente e stimolante.