venerdì 26 agosto 2011

Nucleare

Dopo mesi dal referendum e dall'incidente alla centrale giapponese di Fukushima (ormai in fase di risoluzione), prendo due minuti per dire la mia sul nucleare.

Di principio non sono contrario alla produzione di energia nucleare.
I controlli sulle centrali sono accurati e indipendenti, gli inconvenienti sono riportati a un'autorità centrale. Gli algoritmi di controllo sono sempre più automatizzati ed accurati, e, soprattutto negli impianti nuovi, ci sono delle sicurezze intrinseche.
Va da se che una centrale nucleare è un impianto industriale molto complesso, quindi è normale che piccoli incovenienti accadano più o meno regolarmente. Chiaro che anche questi piccoli incovenienti, che in un impianto di produzione normale non verrebbero a conoscenza di nessuno, sono segnalati alla IAEA, che provvede alle debite indagini.
Chi in passato (per esempio TEPCO) ha cercato di barare, è stata beccata e multata di conseguenza.
Inoltre il nucleare è l'unica fonte di energia che controlla la totalità delle scorie che produce.

Sono contrario però a un nucleare italiano. Non tanto per i motivi "classici" (la mafia, gli appalti truccati, la gestione dei rifiuti e delle scorie eccetera. Tenendo conto di questo non dovresti andare a scuola, su una autostrada, o in aereo), quanto perché ormai si è perso il treno. Troppo tempo è passato da quando eravamo veramente potenza industriale nucleare, troppo know-how si è disperso.
Poi, siamo in Europa. È ora che si cominci a pensare a una unione europea che non sia solo economica, ma anche politica. E anche energetica. Che la Francia, che ha già una grossa predisposizione al nucleare, continui su quella strada. Abbiamo sole, vento e idroelettrico, facciamo fruttare quello. Siamo vicini ai giacimenti libici di gas, avanti con le turbogas.

Una delle cose che più mi intristisce, tipicamente, quando si parla di nucleare, è che molti antinuclearisti parlano come se ci fosse un "omino cattivo" che vuole il nucleare proprio in quanto cattivo.

No. Il nucleare ci serve. Ci serve se vogliamo 22 gradi in ufficio quando fuori ce ne sono 38. Ci serve se vogliamo il computer, il telefonino, Internet. Ci serve se vogliamo una industria pesante. Ci serve se vogliamo le acciaierie. Ci serve se vogliamo i treni, i tram e i filobus. Ci serve se vogliamo l'auto elettrica. Ci serve se vogliamo l'auto a idrogeno.
Quindi, o spegniamo tutto questo oppure accendiamo il nucleare. E se non spegniamo il nulceare, bisogna fare quello che farà la germania, ovvero riattivare centrali a carbone e a gas per sopperire alla chiusura del nucleare interno, oppure comprare energia elettrica dalla Francia, che la produrrà mediante centrali nucleari.

mercoledì 24 agosto 2011

Dieta

Allora, è andata decisamente bene, meglio del previsto.
Sono riuscito a resistere a una fila di tentazioni abbastanza lunghe e a calare drasticamente le quantità ingerite.
Non sono riuscito (perché non ho voluto) trattenermi in gita a Bruxelles, perché cazzo, se no divento anoressico!
La fatica si fa sentire, la fame bussa spesso al mio stomaco.

No, non mi sono ancora pesato. Non mi è praticamente mai venuto in mente, ma non voglio farne un obiettivo: il mio obiettivo è di riuscire ad essere sazio con meno cibo, non di calare 10-20-30 kg. Quello viene di conseguenza, e sarà la cosa più tangibile e misurabile. E soprattutto non è quello che deve tenermi attento. La motivazione non può e non deve essere il raggiungimento di un numero (che si può ottenere anche in maniera diversa, per esempio, come l'altra volta, riempiendomi di verdura e di frutta a chili), ma il raggiungimento di uno stato mentale e fisico che mi aiuti.

Adesso ho fame, ma vado a letto. Buonanotte...

Video lunari

Ecco tre video registrati al Plas de l'asen sabato sera. Erano circa le 2.30, quando la luna e Giove sono sorti dalla val di Canè. Purtroppo le fotografie di Giove sono praticamente impossibile (devo riuscire a usare un programma per generare la foto dal filmato...)







E da ultimo, ma primo a essere registrato, la luna che sorge dal passo tra Val Grande e val di Canè.

lunedì 22 agosto 2011

Allergia alle regole

generalizzata.

Due episodi, distinti e distanti, e anche molto diversi, che però mostrano questa indifferenza e insofferenza alle regole che sono state accettate e che regolano la famosa "civile convivenza". E che sono pure regole di un certo buonsenso...

Episodio 1: aeroporto di Bruxelles, in attesa di volo Ryanair.
Si sa che su Ryanair il bagaglio a mano è UNO, e le borsette, i borselli, le macchine fotografiche vanno all'interno del trolley.
Una famiglia (padre, madre, due gemelle sui 12-15 anni, e un bambino) arrivano al controllo bagagli nell'area partenze, mettono le borsette nel bagaglio, passano il controllo e poi riaprono i trolley e tolgono le borsette. Si arriva al banco dell'imbarco e giustamente l'addetto fa notare che hanno DUE bagagli, mentre è ammesso un solo bagaglio. Mugugnando, rimettono il tutto nei trolley. Passato il controllo, l'aereo non era ancora pronto, quindi c'era un piccolo corridoio (formato con dei pannelli di vetro). Aspettando in quel corridoio, hanno ritirato fuori le borse, che poi sono state fatte rimettere dentro dalla hostess in cima alla scaletta.

Quindi, credi che la regola sia stata fatta per romperti i coglioni e non per reale necessità? Come mai credi che la regola sia derogabile a tuo uso e consumo, e che la regola sia da rispettare solo durante i controlli?

Episodio 2: cancello delle 5 ore della Red Rock Sky Marathon
Nelle gare lunghe in montagna, sono predisposti dei cancelli orari. Ovvero se non sei in un punto entro un tempo determinato (e comunicato mesi prima) la tua gara finisce lì.
Alla Red Rock i cancelli sono due, uno abbastanza lasco (in malga Valbighera) e uno un po' più severo alla capanna Saverio Occhi (5 ore).
Tutti gli anni ci sono contestazioni dei fermati. In particolare, quest'anno un tipo arrivato 20 minuti dopo la chiusura del cancello, lamentava il fatto che qualcuno gli aveva detto che poteva passare fino alle 5 ore e 30. Cosa assolutamente falsa, detta da qualcuno che non si sa chi era, e usata dal personaggio per chiedere "clemenza" ed elemosinare l'apertura del cancello, che non era minimamente nei piani, e che effettivamente non c'è stata.


Quindi. Se le regole ci sono, le conosci, le accetti, hanno abbastanza senso, perché rompi le palle?

martedì 16 agosto 2011

Luna

Giusto ieri sera, visto che per non sono uscito, ma solo un caffè con il don preparando Bruxelles e avendo il telescopio sempre piantato in camera, ho fatto qualche foto e un video alla luna.
Le foto sono qui, e poi ho fatto anche un paio di video, che evidenziano il movimento apparente della luna. E anche un po' il movimento del telescopio data dal vento.


lunedì 15 agosto 2011

Bimbiminkia su Yahoo Answers

ma io ti consiglio di Scaricare un Programma Di Nome Defraggeller :) E Potentissimo E Il Tuo PC Sarà Un Turbo Non Elimina Nulla Libera Solo Lo Spazio In Eccesso Provalo

W il defragellerCodice HTML di una canzone????

D: Come faccio a creare un sito ufficiale su internet?
R: Prova a fare una puzza sulla tastiera.

Bimbominchia che fa una domanda idiota, genio che risponde...

StandBuy, habbiamo, provi a formattarlo, ardisk
L'ortografia, questa sconosciuta....

domenica 14 agosto 2011

Istanbul-Malpensa

Ha scritto Carla che sono a Istanbul e stanno cercando il gate. Tutto ok, hanno mangiato (nonostante gli daranno da mangiare anche sull'aereo).

Per i curiosi, questo è il tracking in tempo reale del volo che riporterà i nostri da Istanbul in Italia. Ovviamente il tracking è attivo dopo il decollo che è previsto alle 12 ora locale ovvero alle 11 ora dell'europa centrale.

FlightAware ci informa che il volo effettivamente dura circa 2 ore e 40 minuti, e che nei giorni scorsi è stato sempre in ritardo in partenza e in anticipo all'arrivo. Misteri della schedulazione dei voli.
L'aereo è un Airbus A320, a differenza del previsto che doveva essere un Boeing 737. Non ci sono grosse differenze né nella velocità né nel comfort a bordo.

Alla prossima (che sarà l'ultima)

Spigolature 2011-08-13

Senza parole...



Lamentele su ryanair uno e due. Se non avete voglia di leggere tutto leggete gli ultimi 10 messaggi del secondo. Il solito genio che eccede il bagaglio e non fa il checkin online (vorrei far notare che te lo dicono almeno 10 volte) e si lamenta che poi deve pagare!


sabato 13 agosto 2011

New York in 10 giorni

Ovvero, cosa fare per visitare più o meno tutto quello che c'è da vedere a New York in 9 giorni (+1 di viaggio).

Questi consigli derivano dall'esperienza fatta con due amici nel settembre 2010, e che quest'anno uno di questi farà sulla stessa falsariga.
Ovviamente questa è una traccia: problemi contingenti (per esempio la chiusura di un museo, o del palazzo di vetro per i lavori dell'assemblea) oppure voglia di visitare qualcosa di diverso, possono, anzi devono modificare questa traccia.
Un solo consiglio: la traccia preparatela a tavolino e cercate di seguirla. Senza si rischia di vagare inutilmente su e giù per la città, e di vedere molto bene solo la sua metropolitana!!!


Giorno 1: lunedì: viaggio
Tutti i voli arrivano a New York nel primo pomeriggio. Sistemazione in hotel. In base al grado di assorbimento del jet lag, si può fare già un giretto a Sud Manhattan, evitando Ground Zero (pesantuccio da fare il primo giorno) e magari facendo due passi e un giretto a Liberty Park. Valutare la possibilità di un viaggio nel PATH (da WTC a Exchange Place o a Newport) per vedere Sud Manhattan da una prospettiva insolita.

Giorno 2: martedì
Recupero dei biglietti del Citypass, salita sull'Empire State Building, giretto per Times Square, visita al Toys'rUs e a qualche negozietto in Times Square, e poi visita all'Intrepid Air Sea Space Museum.

Giorno 3: mercoledì
In mattinata presto, andare a Liberty Park per il giro su Ellis Island e alla statua della Libertà. NON conviene usare il biglietto del Citypass a meno di code chilometriche nella coda "standard"
Val la pena salire sul piedistallo della statua (è compreso nel prezzo) meno alla fiamma: costa di più e bisogna prenotare prima. Io non sono mai salito, ma non è che mi ispiri più di tanto.
Vale la pena anche prendere l'audioguida per il museo. Non costa molto, c'è in italiano e fa apprezzare davvero il giro, raccontando un sacco di cose.
Noi avevamo mangiato al ristorante del museo, mangiato bene discretamente abbondante senza dover fare un mutuo.
Questo giro dovrebbe occupare circa mezza giornata. Nel caso si sia in anticipo, può valer la pena fare un giro con i battelloni arancio gratuiti che vanno a Staten Island. Qui DOVREBBE esserci la casa di Meucci, dove ha vissuto un periodo anche Garibaldi. Purtroppo l'ho saputo dopo essere andato a New York, quindi non l'ho cercata. In generale a Staten Island non c'è molto da vedere, a parte i due enormi acquari di acqua salata (come quello di Carletto) presenti al terminal di imbarco.
Rientrati da Staten Island, si può andare a piedi o in metro verso Brooklyn, riattraversando il ponte poi da Brooklyn a Manhattan.
Interessante il Pier 17, molo ai piedi del ponte con una vista spettacolare del ponte stesso e un po' di locali carini.

Giorno 4: giovedì
Ground Zero, visita al cantiere che sta ricostruendo il World Trade Center, la croce fatta con i resti di una colonna, il memorial delle vittime (per quanto straziante è obbligatoria una visita), alla chiesetta di Saint Paul, proprio vicino alla WTC Plaza, poi visita al centro finanziario di New York, con Wall Street, il Charging Bull e tutti gli edifici finanziari della zona. Poi trasferimento in metro fino a midtown per la visita all'American Museum of Natural History, quello immortalato dal film "una notte al museo"

Giorno 5: venerdì
Visita al palazzo di vetro, sede delle nazioni unite. Ci sono controlli simil-aeroportuali, ma un servizio di guardaroba gratuito. Molto interessante la visita alla sala dell'assemblea generale, anche perché vengono descritte tutte le attività dell'ONU. Poi conviene andare a prenotare la salita al Top of the Rock, in modo di essere sulla cima al tramonto, e poi fare un giro nel Rockfeller center, compresa la visita allo store della NBC, con memorabilia di molte serie televisive (il bastone e la palla del dottor House, il cappellino del Buy More di Chuck, e un po' di altre cose.
Vale la pena fare anche un giretto al Moma. Sono esposti anche alcune espressioni del meglio del design italiano!!!
Il Top of the Rock è l'osservatorio del Rockfeller Center. Non è alto come l'ESB, ma da una bellissima vista sul ESB stesso, sul Crysler e su Times Square. Si vede (e si capisce molto bene come è fatto) molto bene Central Park. 

Giorno 6: sabato
giorno dedicato alla visita a Six Flags Great America, parco divertimenti con l'ottovolante più veloce del mondo. Costa abbastanza caro, ma se appassionati ne vale la pena!

Giorno 7: domenica
Sabato mattina è il giorno di Little Italy. Non è più la Little Italy degli anni 60, ma rimane schiacciata tra China Town, che continua ad espandersi grazie alla continua immigrazione dal continente cinese. Gli italiani si sono quasi tutti trasferiti a Brooklyn, posto sicuramente più tranquillo rispetto a Manhattan.
Salendo verso nord, meritano un giretto Eataly, un pranzetto da Bubba Gump Shrimp & Co, e poi un primo giro da Macy's oppure da Abercrombie and Fitch (non fatevi spaventare dalla coda all'ingresso!), o magari all'Apple Store, dove potete collegarvi a Internet gratis dai Mac in esposizione.
Verso sera il trasferimento verso il molo da dove parte la Harbor Light Cruise della Circle Lines (compreso nel Citypass). Due ore di giretto, tra le luci del porto su un barcone. Si scende verso la statua della libertà, poi si risale sull'East River fino quasi all'altezza del Rockfeller Center, per poi rifare il giro della punta sud di Manhattan. Uno spettacolo tra le luci del tramonto.

Giorno 8: lunedì
Visita a Central Park. Una occhiata al Guggenheim museum (se non appassionati di arte moderna, non ne vale la pena). Può essere carino noleggiare una barca e farsi un po' di remate nei laghetti del parco, cercate il silenzio, all'interno della città più caotica del mondo. Da vedere il monumento ad Alice nel paese delle Meraviglie, il monumento a Balto, gli Strawberry Fields, che ispirarono John Lennon.

Giorno 9: martedì
ultima mattinata, e, dulcis in fundo, visita al Metropolitan Museum of Art. Notevole il tempio egizio, la zona egizia, e tutta l'arte italiana ed europea precedente agli impressionisti.
Notevolissime collezioni, ogni tanto ci sono anche delle mostre temporanee, comunque ne vale la pena.



Le serate non ci sono. Né io né i miei compagni di viaggio eravamo nottambuli, e abbiamo preferito alzarci presto al mattino per trottare tutto il giorno. In ogni caso, qualche serata a cena in giro si può fare. E sarà trattato in un post apposito....

Volo interno

L'Antonov AN24 di Vecchia Madre Russia ha fatto il suo sporco dovere e ha portato i nostri eroi alla capitale Bishkek.
Arrivati e ritirati anche i bagagli.
Prossime notizie da Istanbul...

venerdì 12 agosto 2011

Tempesta al campo base!!!


Oggi ultima telefonata in diretta dal campo base: domani si parte per Osh, con arrivo in serata e con la possibilità (molto probabile) di connettersi a internet per una chat.
La situazione oggi al campo base ha visto lo scatenarsi si una bufera di vento: circa la metà delle tende sono letteralmente volate via (vedrete le foto!!). Nessun danno però alle tende che ospitano Carla, Paolo e i loro compagni: sono riusciti aggrappandosi di tutto peso a evitare che prendessero il volo, e a contenere i danni.
Al momento della telefonata (le 21:30 in Pamir) tutto era tornato alla normalità e stavano per andare a dormire.
Carla rassicura che stanno bene, hanno pressoché smaltito la stanchezza, con questi giorni di calma, passeggiate e buona cucina al campo base. Come sempre saluti per tutti e, ormai, arrivederci a presto.

mercoledì 10 agosto 2011

Sono per aria!

E mica perché ho fallito l'atterraggio o perché l'aereo galleggia sulla pista (giusto come oggi, in atterraggio senza flap). Perché sono straordinariamente fiero di me.
E sono straordinariamente fiero di me e felice perché:
  • sono andato in un aeroporto nuovo, complicato dall'orografia e dal traffico, e non ho avuto problemi
  • perché ho saputo rispondere un "perché no" alla proposta di andare a Trento
  • perché ho preso la licenza, e pure con la fonia in inglese, percui su può pure fare un giro a Lugano, o magari a Innsbruck
  • perché poi, è stato un inseguire i ringraziamenti, visto il diffondersi a macchia d'olio della notizia
  • perché in questo periodo, ho conosciuto persone straordinarie, con cui si è condiviso parecchio. A partire da Fabio e dagli altri istruttori, poi i compagni di classe e di volo, chi mi ha preceduto come "brevettato" e chi mi seguirà. Di chi ci ha supportato e sopportato e di chi, ogni volta che apre bocca, rivela un aneddoto, una storia, un'esperienza di vita che fa capire quanto è bello volare
  • perché sono il pilota "made by Fabio" n° 2, che è il mio numero preferito
  • perché il I-SIVI è sempre stato il mio aereo preferito, anche se, se mi sentisse Paola, mi azzannerebbe...
  • perché alla fine, la "colpa" di tutto questo è stata di Marisa, che alle 15 aveva già risposto alla mail mandata alle 11!!!
  • perché ho già cominciato a sfruttare la cosa. E potete immaginare come, anche se una sola persona (o forse due ma li strozzo se lo dicono) sa con chi. E no, non vi dico né con chi né chi lo sa

Pamir

Ecco le ultime notizie dal campo base (fra virgolette il testo preciso del messaggio):
ieri 9 agosto nessun contatto: nessuno ha risposto alle chiamate o meglio i telefoni erano rigorosamente non raggiungibili!
Oggi è arrivata la spiegazione: telefoni in tenda e i nostri eroi in giro a CAVALLO! E "le linee che vanno e vengono"
Insistono a dire che "va tutto bene" e che stanno bene. Il tempo non è ancora dei migliori "nuvole in giro ma non piove".
Domani se è bello altro "giro nei dintorni" e promessa di una telefonata.
Saluti a tutti!

Esame!!!

Ecco il momento tanto attesa. Dopo 57 ore di volo, di cui 10 da solo, e 10 mesi di lezioni e voli, il coronamento di tanto impegno: il momento dell'esame.
Un paio di serate preparatorie, un volo che doveva essere fotocopia dell'esame un po' merdoso (canato tutte e due le simulate, una alta e una bassa, non mi sono perso solo perché è impossibile perdersi andando a Boscomantico), stamattina ore pronto in Aeroclub.

Briefing a terra, una scorsa alle tabelle del manuale dell'aeroplano riguardanti le prestazioni, fatto mass and balance e il minimum FOB (e chissene, tanto si partiva con il pieno!) e poi in volo.
Accensione complicata come al solito (avviare un 6200 non è come avviare un 50ino...), rullaggio, attesa dell'I-ALWI che aveva da fare un touch and go, e poi via. Tutto normale, le checklist guidano il tuo fare, e quindi non c'è problema.

Dopo il decollo, inbound Lonato l'esaminatore mi fa: "perché non andiamo a Trento?". E io "perché no? l'unica cosa è che mi mancano le cartine....". Io pensavo che lo dicesse solo per vedere cosa dicevo. Invece no, si va proprio a Trento!!! Mi porge l'iPad con le cartine, mi segno un paio di cose, tipo l'elevazione dell'aeroporto, e le piste. I circuiti sono normali (ovvero sinistri) per entrambe le piste.

Navigazione a vista (avete presente infilarvi in un imbuto? il lago di garda È un imbuto, e non puoi mica sbagliarti...).
Un paio di stalli approfittando della quota acquisita, e poi sopra riva, virata secca a destra infilandosi nella valletta. Poi un paio di zig-zag nella valle dell'Adige (tra Rovereto e Trento) e il campo è in vista.
Siamo ancora alti, ho preferito scendere poco: la valle è stretta, non conosco il posto e non vorrei andare "a sbattere" contro un aeroplano in circuito. Quindi ci inseriamo in un sottovento sinistro per la pista 36 (sorvolando il cielo campo e poi scendendo a raccordare il sottovento). In testata pista c'è un aliante, con il traino che va a prenderlo. Non volendo allontanarmi troppo, giro troppo presto, il traino è ancora sulla pista, quindi mi infilo in un sottovento sinistro pista 18, e poi sorvolo il campo a metà pista per ripresentarmi in sottovento sinistro 36. Nel frattempo un simpatico locale che conosce tempi e modi del posto mi "frega" il posto in atterraggio. La seconda volta più attento, visto che la manovra di atterraggio è bizzarra: il sottovento è MOLTO vicino alla pista, c'è la montagna a destra, che però appena a sud del campo si allarga, quindi una leggera virata a destra per allontanarsi un attimo, e poi una lunga virata a sinistra per presentarsi in finale. Niente tratti rettilinei di base, anche la discesa è fatta "a naso", non c'è il conforto dei classici "sottovento-base-finale" con le quote che aiutano.
In ogni caso, atterraggio buono anche se non perfetto e poi si decolla per fare una simulata. Via a 2000 piedi, con la salita alla velocità di salita ripida, 63 nodi e l'aeroplano che sembra lo shuttle e davanti non si vede un'ostrega. Verticale campo 2000 piedi in direzione sud, il motore pianta esattamente sopra la pista. Novanta gradi a destra di virata, tutti i controlli più chiamate finte, poi continuando i controlli un 270 a sinistra con atterraggio discreto e comunque in pista. Via riattaccare e poi si risale ancora verso i 3500 che ci avevano permesso di scavallare la valletta tra Garda e Adige.

C'è tempo anche per qualche chiacchiera, per me il grosso era fatto: la simulata era la cosa che mi spaventava di più. Durante il ritorno un paio di assetti inusuali e un tratto in volo lento (55 nodi, volantino in pancia e non scendere). Si discende solo al traverso di Garda, evito la diversione su Salò (comunque inutile) e si va verso Lonato. Atterraggio a Monti senza flap un po' lungo: si sente molto l'effetto suolo e l'assetto più alto ti fotte. Comunque l'esaminatore non fa grosse pieghe: l'atterraggio senza flap è una avaria che capita molto ma molto raramente, e in quel caso è buona norma cercare un aeroporto con una pista lunghina...
Rullaggio, parcheggio, si spegne e complimenti.

Due raccomandazioni per finire: professionalità e attenzione. Anche se si è piloti non professionisti (come sarò io) la professionalità è fondamentale. Per fortuna a Monti questo non è difficile da ricordare: c'è un certo traffico di piloti professionisti e anche i controllori lo sono. Quindi si è portati a mantenere questo atteggiamento. E l'attenzione, sempre. In questo caso, aver la testa tra le nuvole non vuol dire essere disattenti, anzi....

martedì 9 agosto 2011

Esame! (2)

Domani ho l'esame. C'è tanto di checklist da completare, ma non ho voglia di copiarla. In ogni caso domani saprete: tra l'esame e la festa c'è un po' di ore da far mattate.

Buona notte (tesa come poche)

lunedì 8 agosto 2011

Notizie dal campo base

Finalmente una vera telefonata (o meglio due) dal campo base del Pamir!
Sia Paolo che Carla hanno chiamato le rispettive famiglie d'origine.
Ecco le notizie (necessariamente brevi)
Stanno bene tutti (anche se Paolo ha perso tipo 7 chili!!!!)
ci sono stati 50 cm di neve fresca e quindi il “rischio” di affrontare la cima era diventato decisamente troppo alto.
Anche oggi (al campo base) ha piovuto tutto il giorno, e i “nostri eroi” ne hanno approfittato per dormire e riposarsi!
Adesso sperano nel bel tempo perché hanno in programma qualche giretto nei dintorni che sono comunque interessanti (sono pur sempre a 3800 metri di quota!)
Il rientro in Italia è per domenica prossima 14 agosto con arrivo nel pomeriggio a Malpensa.
Ora ogni giorno avremo notizie
ci hanno incaricato di salutare tutti!!!

domenica 7 agosto 2011

Auguri su Facebook

Mi fanno un po' specie. Mi fa specie che una fila di persone faccia gli auguri ad altre persone che poi incrociano per strada e non salutano nemmeno.
Quindi ho deciso di evitare di fare gli auguri via Facebook. Sarò stronzo, non lo nego, però preferisco un sms, o una telefonata, o magari una birra insieme.
Magari uso Facebook come "reminder", però non faccio gli auguri al mondo solo perché è "amico" mio in facebook....
E sto pensando a un simpatico esperimento....

Tutto ok

Per fortuna tutto bene.
Che poi, conoscendo Carla, Paolo e anche conoscendo chi li accompagnava, non avevo grossi dubbi.
Mi sono letto anche alcuni report di gente che aveva tentato lo stesso giro, e che riferiva che non c'erano grossi problemi alpinistici, ma i problemi venivano esclusivamente dal meteo e dalla quota.
Però, visto che comunque si è in un ambiente comunque ostico, i pericoli sono comunque sempre presenti. Capitano problemi anche a chi va a passeggiare in Rie, figuriamoci se sei a dormire su una sella a oltre 6000 metri di quota.
Quindi un po' di ansia c'era.
Comunque tutto bene. Purtroppo (per il tempo) niente vetta, principale, ma comunque una vetta di 6200 metri. E probabilmente una esperienza che resterà per sempre.

Notizie dal Pamir!

Dopo giorni di black out, dovuto alla nullità di infrastruttura telefonica sopra il CB1 (ricordo a 4400 metri), ecco un sms dal Pamir.


Di ritorno dalla cima Razdelnaya, 6200 metri, rinunciamo al Lenin perché è brutto tempo e siamo anche stanchi. Domani scendiamo al campo base.

Ora c'è da aspettare fotografie e racconti dai campi, che però dubito saranno disponibili prima del loro rientro in Italia... Non so quale sarà il programma ora, se potranno anticipare il rientro a Osh e quindi a Bishkek, anticipando i voli per il rientro in Italia, oppure se dovranno rimanere al campo base fino al giorno del rientro, che dovrebbe essere il 13 agosto a Osh e il 14 di rientro da Bishkek in Italia, sempre via Istanbul.

Alla prossima!

venerdì 5 agosto 2011

Caffè shackerato corretto

Ecco un'altra puntata delle "ricette da single"!

La cosa più complicata da avere per questa ricetta è lo shaker. Consiglio personale, evitate i Cobbler Shaker, a meno che siano con chiusura a vite: quelli con chiusura a pressione non chiudono MAI come dovrebbero, e fare la doccia di caffè non è proprio il top.
Il migliore è il boston shaker.

Le dosi: un caffè abbondante (io uso una moka da 3-4 tazze), un goccetto di grappa, un paio di cucchiaini di zucchero e un po' di ghiaccio.

Intanto che preparate il caffè (meglio forte, tanto si allunga con il ghiaccio) mettete nella parte di metallo dello shaker un dito di grappa e lo zucchero. Mischiate leggermente per far sciogliere un po' lo zucchero, e poi, versate il caffè. Questa manovra farà sciogliere lo zucchero. Aggiungere 4-5 cubetti di ghiaccio grossi, chiudere lo shaker con il bicchiere di vetro e un colpo secco, e shakerare finché non si sente il ghiaccio completamente sciolto. Attenzione che lo shaker dalla parte di acciaio sarà caldo, magari utilizzare uno strofinaccio, facendo attenzione a non "perdere" lo shaker.
Poi versare in una tazza o in un bicchiere, magari usando una forchetta o uno strainer per non versare anche il ghiaccio residuo.

Attenzione a non esagerare con la grappa: troppa rovina il sapore del caffè!

Passeggiate serali

Come detto in questo post ho cominciato a camminare in parco Ducos.
Lunedì mi ero dimenticato di prender su il logger, martedì l'avevo lasciato sull'aereo (ce l'ha Fabio, grande). Insomma poi mi sono ricordato che sul telefono (che uso come lettore mp3) ho anche il GPS, quindi mi sono scaricato un logger e ho provato a usarlo. La prima esperienza è stata piuttosto tragica (ha eliminato il file senza salvarlo, probabilmente perché ho inavvertitamente terminato il programma senza uscire pulito) mentre ieri ho fatto tutto il giro misurando distanza eccetera. Insomma, in un'ora e 10 minuti, ho fatto 6853 metri, con una media di quasi 5,5 km/h, discretamente buona, anche perché ho fatto anche una sosta di un paio di minuti per prelevare al bancomat.

Buono. Settimana prossima dovrei recuperare il logger, quindi avere un report un po' migliore e quindi fare anche delle considerazioni (tutte da vedere, in base ai dati) sulla velocità media.
Non credo riuscirò a correre. Il mio corpo non è adatto alla corsa, e non lo è stato neanche quando pesavo 90 kg. Magari proverò a inserire della salita, ma devo vedere come inserirla nella pratica. Magari andando in maddalena e scendendo con l'autobus.

giovedì 4 agosto 2011

Spigolature 2011-08-04


Il sindaco di Vilnius contro i parcheggi selvaggi sulle piste ciclabili. Lo inviterei anche a Brescia, per esempio in via Trento...


Ho cominciato a tracciare i miei consumi di carburante. Inizialmente ho cominciato a scriverli su una tabella, poi mi hanno consigliato (grazie cordy) questo sito.
Vediamo che tipo di reportistica fornisce, serve più che altro per confrontare in germania i consumi con altre auto della stessa classe/dello stesso modello.


Una raccolta di foto carine, scattate da una amica di una collega. C'è delle cose molto simpatiche, anche se, giustamente, è fatta una selezione brutale. Mi ricorda, ai tempi dei rullini, quello che diceva che di un rullino da 36 dovevi salvare una foto sola, massimo due. Da un certo punto di vista, è un ottimo modo per migliorarsi, da un altro punto di vista, si rischia di perdere dei ricordi che, anche se la fotografia non era perfetta, valeva comunque la pena di condividere.

martedì 2 agosto 2011

Considerazioni...

La fame è buona cosa. Ricorda l'impegno...
Camminare a Parco Duccos è buona cosa. Non è difficile ricordare perché ci si impegna....

lunedì 1 agosto 2011

E la "dieta" continua...

...nonostante gli assalti di cene, zingarate,aperitivi e cazzi e mazzi vari.
La prima settimana è stata effettivamente abbastanza faticosa, un po' di crampi allo stomaco, abbastanza ben sopportati. Poi man mano la sensazione di fame è calata, ed ora quasi non la sento più.
Ciò non necessariamente è un bene, se voglio che la cosa funzioni un po' di fame la devo sentire, proprio per "educare" lo stomaco a sentirsi sazio con meno cibo.
In realtà il problema principale resta il pranzo: non ho voglia di tornare a casa (il tempo non è molto e manca la voglia per preparare e rassettare) e mangiare in giro è un po' un terno al lotto.

Non mi sono ancora pesato. Ho paura di quanto potrebbe segnare il malefico strumento. Sembra una cazzata, ma è un passaggio per me complicato. Per adesso mi limito al grado di tensione della cintura, per quanto inattendibile sia.

Stasera inoltre sto camminando in parco duccos. Nulla di impegnativo, ma per fare lavoro aerobico non serve fare rimi forsennati (che, soprattutto correndo,  non riuscirei a tenere) ma bassi ritmi mantenuti costanti per tempi medio-lunghi. Non ho stupiamente preso su il logger per misurare il tutto, ma non esageriamo, potrei avere brutte sorprese...

Finisco inoltre con una considerazione. Oggi ho fatto una cosa di cui non mi ritenevo capace, superando uno scoglio che per altri può essere un piccolo gradino, ma per me è importante. E no, non chiedetemelo, che tanto non lo dico...