lunedì 4 dicembre 2006

Casino, casino, casino

Se non ho casino non sono io.
A parte il fatto che non ricevo un messaggio da Milena da metà ottobre, a parte gli auguri per il mio compleanno, tramite un messaggio che ha fatto congelare il cellulare da tanto era freddo, e non le parlo dal fatidico 3 settembre.
E, tanto per complicare ulteriormente le cose, è tornata la Kikka. Sì, la ragazzina acerba con cui sono stato per quattordici mesi rischiando di finire in galera per pedofilia sei anni or sono. Dopo le varie peripezie della vita che hanno portato me a laurearmi e lei a stare per un po' con un ragazzo più vecchio sia di lei che di me, finendo la scuola e poi a costruirsi un posto di lavoro in Alpitour, ci siamo ritrovati.
Lei in pausa di lavoro, saltando la stagione invernale, io "in cerca di prima occupazione".
Ci siamo visti e sentiti, ci siamo trovati una sera fino alle tre a chiacchierare con amici, e ci siamo trovati a bere qualcosa una domenica pomeriggio al borgo.
Tutto intervallato da silenzi, da periodi senza sentirci.
La cosa era strana, perché sin dalla prima volta che l'ho vista mi è balzata involontariamente in testa una idea balzana, che ho anche messo in un messaggio, poi rimasto riservato, ma che recitava grosso modo così: "Chissà se adesso che siamo cresciuti possiamo recuperare quanto perso allora per gioventù e inesperienza.
Questa cosa mi è sempre rimasta lì sopita, ma il mio inconscio la rimuginava e mi portava, prima che io razionalmente potessi fermarlo a fare cose che cercavano di comunicare a lei questo pensiero.
Comunque la sera del mio compleanno l'ho invitata alla cena, e mi ha fatto molto piacere. Non so se altri se ne sono accorti, ma a parte che sono contentissimo del regalo che mi ha fatto, ma al momento di andarcene, c'è stato un momento di tenerezza inconsueto. Niente di ché, però c'è stato un bacino casto e puro sulla bocca.
E' uno di quei gesti che aspetti ma non vuoi che succedano. Ecco perché il titolo di questo post è Casino al cubo.
E' perché non mi capisco.
Non so come sarebbe la mia vita con la Kikka, ma l'astinenza forzata da rapporti (affettivi e fisici) fa fare cose strane.
Non ne ho parlato ancora con nessuno, ma con qualcuno prima o poi ne parlerò.
Capisco anche che di questo post si capisce poco, sia perché l'ho scritto senza rileggerlo, sia perché siccome sono incasinato io non si può pensare che non lo sia quello che scrivo.
Chi vivrà vedrà.

mercoledì 13 settembre 2006

Fuerteventura

Una settimana per ricaricare le batterie.
Una settimana per ripartire con una parte nuova della mia vita.
Una settimana per riposare.
Mille eurini volati ma una settimana in un hotel 4 stelle, all inclusive, al caldo, al sole, al nullafacimento.
Ho riposato, ho anche riflettuto su quanto è successo tra me e Milena, e non sono riuscito a trovarne una spiegazione.
Comunque mi ha fatto bene, il riposo mi ha ritemprato, e mi ha anche fatto un po' ingrassare...
Mangiate alla grande, riposo totale...
C'era pure il bar dentro la piscina, neanche lo sforzo per uscire dalla piscina per bere qualcosa!
Se a qualcuno interessa il sito è www.princess.com e il posto si chiama Fuerteventura Hotel e si trova vicino a Morro Jable, nel sud dell'isola di Fuerteventura!
Merita, andateci!

Milena, è finita?

Non è più la mia ragazza.
Sebbene le abbia detto che la capivo, non ho bene cosa la tenga lontana da me.
Spero possa ripensarci, spero che il tempo possa ricucire e far ripartire quanto di bello e di buono c'è stato tra noi.
Non sono arrabbiato con lei, non ce la faccio...
Sebbene sia andato a Milano solo per sentirmi dire di no, non sono arrabbiato. Le voglio bene.
Qualcuno mi ha detto di "non perderci troppo tempo e di non lasciarmi far male più di quanto sia già stato."
Non mi va, spero davvero che si possa riavvicinarci.
Le voglio bene!

mercoledì 23 agosto 2006

Milena, la mia ragazza

Il cielo di Vezza mi è stato amico e è stato spettatore del nostro primo bacio.
Grande serata con grande mangiata al Bonetti e poi su ai parcheggi delle teleferiche. Si scende e poi chiede perchè l'hai portata lì. E tu con un dito le alzi il viso verso il cielo. Quello è una stellata spettacolare, che a Milano l'hanno dimenticata dal 1830...
Poi chiacchere e coccole, e poi il sogno.
Ma non un minuto prima di quando lei si è decisa. Freddo, ma con il cuore a mille per l'emozione e la paura di fare, nonostante tutto, ancora una grande cazzata.
Poi siamo scesi a sederci sulle panchine dell'area picnic, perchè va bene tutto ma stare in piedi è sempre scomodo.
Anche qui coccole e chiacchere, con dolcissimi inframmezzi di baci...
Le ho detto la mia teoria sul panico, e ho verificato essere sbagliata.
Meglio così. Aveva anche lei paura di sbagliare qualche gesto...
Le voglio bene, e l'ho capito dalla voglia che ho di condividere questa gioia, e dal salto che il mio cuore ha fatto quando ha paventato il fatto di non poterci salutare stamattina...
E alla fine se ne è andata.
Il pullman se l'è caricata e adesso 150 km ci separano. Non che siano tanti, ma pesano. Grazie al telefono e a Internet, che ci permettono di accorciare queste distanze...
Ora l'ultimo lavoro e poi le ferie.
Ci vogliono, per riposare e rimettere a posto le idee...
Poi il 18 settembre sono a Milano per il colloquio da Accenture, e non staremo più nella pelle per la voglia di vederci.
Le voglio bene.
Il panico è sparito.
In un dolce bacio sotto le stelle...

martedì 22 agosto 2006

Coccole

Coccole, due giorni di coccole!
Domenica, con la scusa del motomondiale da vedere sul 42 pollici e da sentire con le tannoy siamo stati mezzo pomeriggio abbracciati sul divano a scambiarci coccole... ieri invece abbiamo fatto una lunghissima passeggiata sempre chiaccherando e con lunghe soste su alcune panchine per coccole e ulteriori chiacchere.
Dice di avere chiaro quello che vuole, ma temo abbia paura che io sia uno stronzo, e non posso darle torto.
Ci conosciamo da poco più di una settimana, ma sento che tra noi c'è feeling.
Credo abbia anche paura della distanza che ci separa e del fatto che io faccia il gioco per stare con lei per le ferie e poi, quando la cosa si complica, me ne fugga svelto svelto.
Ma io, se fino a qualche giorno fa avevo un po' di dubbi, man mano che la conosco i dubbi e il panico va scemando, e più la conosco più mi piace. Più la conosco più mi sembra bella. Più la conosco più vorrei costruire qualcosa con lei.
Stasera si va a cena al bonetti.
Domani parte e la cosa mi dispiace.
Spero che il cielo di Vezza possa aiutarmi a convincerla che non sono uno stronzo e a sciogliere le sue remore.
Ma non voglio correre, né forzare i tempi. Se non nasce niente di più potrà restare una grande amicizia e il bel ricordo di queste giornate....

lunedì 14 agosto 2006

Milena 2

Ok. Sabato o domenica ci siamo rivisti.
Ovviamente domenica, visto che il musical di Corteno che doveva essere venerdì è stato rinviato a sabato per un diluvio universale che si è abbattuto tra le otto e mezza e le undici, ovvero esattamente quando avrebbe dovuto esserci il musical...
Quindi:
giovedì sera concerto della banda, quindi nisba. Non so se c'era, avevano detto che sarebbero venuti ma io non li ho visti.
venerdì sera a Corteno sotto il diluvio
sabato sera schiarita e musical a Corteno. Non avendo io orari ho preferito glissare. Avrebbero tutti equivocato, se fossi arrivato insieme a una ragazza mai vista.
Insomma domenica, ovvero ieri c'erano i fuochi a Sonico. Perfetta scusa per fare un giro. Passo a prenderla alle 9.30 dopo doccia e profumo regolamentare, ma niente di troppo eclatante o eccezionale: jeans, maglietta della cape horn e maglioncino nero.
Anche lei niente di eccezionale ma un giusto mix tra eleganza e sportività.
Saluti a parenti e amici e poi via.
Prima tappa al Borgo con cocktail e lunga chiaccherata. Ci siamo persi via chiaccherando ancora e non siamo arrivati a Sonico in tempo per vedere i fuochi. Ma la cosa non è parsa troppo dispiacerle. Anzi.
Siamo poi finiti ai tre re dove uno dei ragazzi della protezione civile di Corteno ha fatto una gaffe abbastanza divertente. Dopo averci salutato la volo, è tornato chiedendomi se era la mia ragazza. Quando gli ho detto di no, ci è rimasto abbastanza male, ma ha insistito, con fare malizioso. Quando poi lei ha detto che non ci conosciamo da più di una settimana lui c'è rimasto ancora più male e ha detto sempre con fare malizioso "ma allora sei ancora a tempo...."
il discorso è caduto lì per fortuna...
È stata una serata tutto sommato divertente in cui si è chiaccherato tanto tanto tanto, e di tutto: rapporti con i genitori, di casa, di progetti di vita e di lavoro, di ferie e di sport, di teatri e lavori, miei e suoi.
Ha la capacità di mettemi a mio agio e di sopire il mio caratteristico ego che mi porta sempre a parlare molto di me.
Poi, tornando a casa, si fa vaiana e si finisce sulla strada del Bonetti a contemplare il paese illuminato in tutto il suo splendore.
Faceva freddo ma non troppo. Siamo poi stati un momento abbracciati, le ho fatto vedere tutte le cose che da lì si vedevano del paese eccetera.
Poi suonavano le due e per qualche secondi siamo stati abbracciati. Non so cosa ci sia tra noi. Non so proprio. Ma stasera sembra che ci sia sereno, quindi forse si andrà a vedere le stelle cadenti.
Chi può dire cosa succederà?
Stay tuned!!!

giovedì 10 agosto 2006

Milena

In quest'ultimo periodo non ho scritto su questo blog, ma molti impegni mi hanno distolto da questo "compito".
Gli impegni sono stati la fine della stesura della mia tesi di Laurea, con tutti gli annessi e connessi (compreso una mezza scena madre in tipografia per avere la stampa in tempi rapidi), la preparazione della presentazione (con l'affannosa ricerca di un pc con installato Office, o almeno Power Point, ma cosa gli costerebbe installare anche openoffice?). La festa a casa, con contemporaneamente e per tutta la serata Don Fabio e don Amerigo, e Pierangelo che arriva in orario.
Poi dritto nel lavoro con la Dona del Zuc, rassegna internazionale di Gruppi Folkloristici, con una settimana di preparazione e montaggi vari, e con un finale totalmente imprevisto, ovvero con un a tonsillite purulenta che mi ha abbattuto domenica pomeriggio e mi ha tenuto a letto con 40 di febbre fino a martedì sera, e mezzo rincoglionito fino a sabato.
Ma non è di questo che voglio parlare.
Ho conosciuto una ragazza.
Non nel senso di conoscenza biblica.
Non siamo maliziosi.
Lei è figlia di un amico di gioventù di mio papà, che per strana combinazione è tornato dopo 20 anni in alta valle, dalla quale era "scappato" per seguire la moglie malata dentro e fuori dagli ospedali.
La mamma poi è morta, e il papà si è risposato.
Hanno preso in affitto con una altra coppia di amici con due figli la casa dove stavano le suore, di proprietà dell'asilo, e ieri ce ne siamo andati in Baita per la solita mega-grigliata.
La giornata si presentava come la solita barba con i genitori che parlavano ricordando i vecchi tempi e noi alle 3 ce ne scappavamo alla svelta.
Invece, dopo la mangiata regolamentare, dopo aver mostrato la capanna sull'albero, ho cominciato a chiaccherare con Milena, l'ho portata a vedere i nostri fortini da bambini, il baitello del latte, e poi siamo finiti al piano di sotto a chiaccherare. Non so che cosa pensavano gli altri, ma non me ne frega un tubo. Abbiamo chiaccherato di tutto, di me, di lei, di Chiesa e di viaggi, di Ultimi dell'anno e di lavoro, di macchine preparate e di audiofilia.
Mi ha anche raccontato che gli stava prendendo la depressione i primi giorni qua a Vezza, e mi sono chiesto che cosa ho a fare una mamma che li conosce e che non mi ha detto di portarla a fare un giro per la vita notturna vezzese.
Comunque mi ha lasciato il numero e siamo d'accordo che sabato o domenica noi si va a fare un giro.
È stato come se fossimo grandi amici che non si vedevano da anni. Può anche daresi che ci conoscessimo, ma nessuno di noi due aveva più di 3 anni...
Non è la prima volta che con una persona che non conosco c'è questa sensazione. L'altra volta avevo fatto una cazzata e lei era una testa di ca**0. Questa volta spero vada un po' meglio!

lunedì 5 giugno 2006

Esposizione mediatica dell'11 settembre...

Sarò paranoico, ma mi è venuto un dubbio.
Dopo mesi (anzi anni) in cui si è discusso in rete di 11 settembre, di battaglie tra complottisti, anti-complottisti e ufficialisti, di "perizie" di persone più o meno preparate e di sensazioni a pelle, mesi passati nella totale indifferenza dei "media" tradizionali, tv e giornali, il tutto è venuto a galla.
Ne ha parlato lo speciale TG1, poi Matrix, Caterpillar, Studio aperto ha dato risonanza alla notizia, eccetera eccetera.
Mi viene un dubbio, o meglio ho una sensazione che mi pervade.
Questo Tam Tam, non sarà mica dovuto alla prossima uscita del film sul volo 93, schiantatosi a Shanksville l'11 settembre?
Come è stato montato il caso per l'uscita de "Il codice da Vinci" (anche lì due puntate a Matrix, poi Porta a Porta, speciali di qua e di la)....
Sarà anche un caso però....

giovedì 1 giugno 2006

Matrix sull'11 settembre

Due parole quasi a caldo sulla trasmissione "Matrix" di ieri sera, che ha parlato dell'11 settembre. Devo dire che ero rimasto sconvolto dalla puntata scorsa, con il dibattito tra Giulietto Chiesa e Marco Taradash perchè quest'ultimo sembrava buttato lì a caso senza nessuna preparazione, avrebbe dovuto opporsi o comunque avere un contraddittorio con Chiesa, che conosce molte cose sull'argomento, e secondo me, non aveva mai sentito parlare delle teorie alternative alla teoria ufficiale, non sapendo cosa dire e lasciando a Chiesa spazio libero.
Qui invece è andata diversamente.
Si è dato spazio a chi sapeva le cose, non tanto per gli ospiti quanto per i contributi filmati, e si è rimasti sul fatto tecnico, ovvero sulla dinamica dei fatti contro le evidenze di foto e filmati.
Si sono evidenziate, con sufficiente imparzialità le tesi di complottisti e anti-complottisti.
Due parole sugli ospiti: il corrispondente della CNN ha fatto notare molto bene alcuni aspetti, ma ha sbagliato su altri (5 aerei e non 4, non ha fatto notare la differenza di massa e velocità tra un b52 - 120.000 kg per 958km/h di velocità massima e un B-25, 15.876 kg per 433 km/h max); il documentarista ha cominciato disastrosamente balbettando e, impressione mia, era più inadeguato del corrispondente della CNN. Ha accennato al primo attentato al WTC dicendo che era stato fatto con una quantità enorme di esplosivo e poi ha sostenuto che si sarebbe potuto minare le torri di nascosto in 2 week-end...
Anche gli interventi finali dei due "contendenti", che poi contendenti non sono, ovvero Mazzucco e Attivissimo, sono stati un po' troppo compressi e, forse era meglio saltarli, e lasciare parlare le immagini. Certo il fatto della tenda è stato un gol a tempo scaduto da parte di Attivissimo, non per mostrare un errore localizzato, ma piuttosto un modo di presentare le cose troppo diffuso.
Quindi puntata promossa per i contributi filmati, bocciata per il contraddittorio.
Ho un consiglio da dare a Chicco Mentana: invitare Mazzucco e Attivissimo, e metterli in mezzo a una "giuria" di esperti: piloti civili e militari, ingegneri civili, ingegneri aereonautici, esperti di demolizioni eccetera. Farei poi (con i mezzi di Mediaset si può) fare un progetto di massima per la demolizione delle torri, partendo dai progetti che sono disponibili per vedere effettivamente quanto esplosivo servirebbe per la demolizione e fare poi tutte le considerazioni del caso.
Interessante, vero?

martedì 30 maggio 2006

San Siro...

prega per noi!
Grande concerto sabato sera a San Siro. Non ero mai entrato nel tempio del calcio del Nord Italia e, devo dire, che il colpo d'occhio già arrivando in zona è notevole. L'effetto è stato lo stesso che avevo avuto quando ero andato a Parigi, percorrendo un parco (di cui non ricordo il nome) per arrivare alla Tour Eiffel. Da lontano sembra piccola, quasi insignificante, man mano che ti avvicini prende tutta la maestosità che si merita. Così anche San Siro. L'architetto che l'ha costruito, IMHO, è stato un genio: le spirali sulle torri e le rampe sul corpo esterno slanciano la struttura verso l'alto dando una impressione di leggerezza.
Comunque eravamo lì per un concerto, e non per apprezzare la bellezza architettonica di San Siro!
Nel prato la situazione era di uno svacco totale: tutti sdraiati per attendere l'inizio del concerto tanto che nel prato era già difficile trovare posto. Abbiamo quindi optato per il secondo anello rosso, tribuna sopra la tribuna d'onore e in fronte al palco. Trovati i posti ci siamo praticamente annoiati fino alle 6. Due parole sul palco e sugli impianti, che sono la prima cosa che guardo in uno spettacolo (deformazione professionale). Palco largo una 40ina di metri con due passerelle dritte laterali che portano la larghezza totale sopra gli 80 metri. Da dove cominciano le passerelle laterali partono due passerelle verso il centro dello stadio che si incrociano al centro formando un'isola di pubblico al loro interno. Su queste passerelle 44 teste mobili. Poi un'altra cinquantina a incorniciare il palco e un po' anche all'interno. Ai lati del palco i maxischermo. Alla base degli schermi e dietro il palco 16 enormi teste mobili con macchina del fumo e ventola incorporata che da sole illuminano lo stadio. Decine e decine di accecatori, compresi 4 sul secondo anello rosso di fronte a noi. Sei occhi di bue da 5-7000 watt sul nostro anello.
Casse, sembravano passive, disposte a cluster appese alla copertura dello stadio, sembravano Martin Audio o HK, ma non si distingueva la marca.
Comunque lo spettacolo è stato spaziale. Pochi giochi di colore puro, anzi, hanno sfruttato molto le differenze di temperatura dei bianchi, dai bianchi quasi gialli di alcuni accecatori, alcuni erano bianchi azzurri, il bianco puro delle teste e molti effetti tipo strobo che fanno le teste.
La musica, come al solito spettacolare. Mauro Pagani con violino e Mandola, il mitico Rigo Righetti al basso, e i tre chitarristi hanno estasiato tutti. Il Liga dal vivo dà il meglio di sé. Il tutto supportato da un eccellente impianto tecnico (d'altronde 85000 persone a 40 euro a testa...)
Il ritorno è stata un po' la nota dolente, perché qualche furbone ha deciso di chiudere la A4 da Milano a Bergamo causando code chilometriche.
Ma ogni divertimento ha un prezzo e questo è stato il prezzo per un grande concerto....

martedì 23 maggio 2006

11 settembre e la posizione di Beppe Grillo

Oggi sul blog di Beppe Grillo appare una lettera di Giulietto Chiesa che sposa la posizione "complottistica" sulla vicenda 11 settembre, sponsorizzando un video in cui si sposa una delle tante teorie complottistiche in voga su Internet.
Non credo che la versione ufficiale sia da prendere come oro colato, ma penso che sia attualmente la versione completa con meno lacune e meno problemi. Questo non significa che problemi non ce ne siano, anzi.
Il modo di lavorare di molti complottisti, o meglio di coloro che non credono veritiera la versione ufficiale, è dannoso per la ricerca della verità. Continuare a portare avanti fatti dimostratisi falsi, come il carrello a discesa automatica, il pod sotto uno degli aerei del WTC, il lampo prima dell'impatto eccetera, alza un enorme polverone di fuffa nel quale, anche se ci fosse una verità, sarebbe sepolta sotto strati enormi di falsità.
Le domande da porsi non sono "come mai sotto uno dei boeing del wtc c'è un pod" ma piuttosto, "di chi è la colpa del fallimento della macchina di difesa aerea americana"; le affermazioni da fare non sono "al pentagono è stato lanciato un missile" ma è da chiedere "come è stato possibile attaccare con un aereo civile il centro nevralgico della difesa americana".
Nel dare risposte a queste domande bisogna anche ricordare che, in tempi di tensione ben più alta un piccolo aereo da turismo ha beffato il sistema difensivo russo atterrando sulla piazza rossa, e nel piccolo aereo, volendo ci sarebbe potuta stare una bomba....
Mi ha un po' deluso Beppe Grillo, che seguo da qualche tempo. Non so che verifiche ha fatto, ma uno della sua posizione rischia, con questa mossa, di annegare le sue battaglie nel mare della spazzatura "complottistica".
Un'ultima considerazione. Ho letto i commenti all'articolo citato all'inizio sul blog di Beppe Grillo. Sono abbastanza squallidi e non c'è un minimo di ricerca della verità in nessuno di essi. Inoltre Beppe è totalmente assente, e non difende le opinioni che porta avanti.
Invito tutti a leggere e tenere letti i commenti ai post del blog di Paolo Attivissimo, che invece contengono (tranne alcuni scivoloni di stile, ma non di Paolo, anzi) una ricerca attiva di ciò che è successo in quel giorno e un tentativo di spazzare via il polverone per fare emergere i problemi veri.

mercoledì 10 maggio 2006

Bufera sul mondo del calcio

Ho definitivamente perso la poesia del calcio.
Ok sono interista, figlio di quel magnifico scudetto del 1989. Ma è anche una enorme sfortuna perché da quella vittoria, praticamente agli interisti è sempre andata male.
Una recrudescenza del tifo sul finire degli anni 90 (l'arrivo di Ronaldo, lo scudetto mancato nel 97, la coppa uefa), ma poi la passione è andata scemando.
Ultimamente poi, le intecettazioni di Moggi hanno definitivamente peggiorato la situazione.
Le cause della mia defezione si possono trovare in alcuni aspetti del calcio che proprio non riesco a digerire. Da buon ingegnere ne faccio una analisi a punti:
- Il calcio è un gioco, (Federazione Italiana GIOCO Calcio), e tale deve essere. L'errore arbitrale ci può stare, ma quando un errore arbitrale "costa" a una società svariati milioni di euro (che è quanto ricava una squadra da una finale di Champion's League) questo assume una importanza enorme;
- Il calcio non è un modo per fare utili. Deve essere un modo per divertirsi e divertire, quindi non ha senso una società di calcio che venda azioni.
- Il calcio è uno sport, quindi deve essere trattato come gli altri sport: non ha senso una "Domenica sportiva" dove su tre ore di trasmissione ci sia un solo servizio di un paio di minuti, per altro a un'ora improba, su: campionato di pallacanestro, di pallavolo, la vittoria in coppa del mondo di Sci di fondo, due gare di sci alpino. Poi durante e dopo le olimpiadi tutti bravi a guardare il curling, il pattinaggio e il fondo. Qualcuno si ricorda i nomi dei pattinatori o dei fondisti che hanno vinto l'oro? Quindi c'è anche un problema di comunicazione e di parità con gli altri sport.
- Nel calcio siamo praticamente poco più che una nullità. Non vinciamo un mondiale dal 1982, e se andiamo a quello precedente si torna al fascismo (1938). Ci sono sport, ad esempio la scherma, nei quali il resto del mondo gioca sempre per il secondo, quando non per il terzo posto.
- Gli stipendi dei calciatori sono sproporzionati rispetto a quelli degli altri sport e di tutti gli altri lavori. Poi si lamentano quando giocano 3 partite in 8 giorni, dimenticandosi che le finali scudetto del basket si giocano ogni due giorni. Nel fondo accade normalmente che ci siano due gare in giorni successivi, e nella discesa libera si prova la pista giovedì e venerdì e sabato c'è la gara, magari anche con lo slalom della combinata... Faccio notare che nessuno di questi atleti prende nella vita quanto un calciatore di punta in una stagione. Propongo che una quota di questi stipendi passi dalle tasche dei calciatori a quelle degli atleti degli altri sport;
- L'organizzazione del calcio è intrinsecamente mafiosa verso alcuni club, nei quali ci sono sicuramente Milan e Juventus, e forse anche l'Inter. Tutti gli sportivi beccati per doping hanno giustamente preso due anni di squalifica. Quando il beccato è stato Davids (che giocava nella Juventus), la condanna è scesa a 4 mesi, ovviamente da fine maggio a ottobre. Da allora tutti beccano 4 mesi. Non penso sia né giusto né educativo;
- La violenza che c'è nel calcio italiano non c'è negli altri sport o negli altri stati. Da nessuna parte servono reti e fossati per separare campo di gioco e spettatori. Nelle gare di coppa del mondo la gente sta sulla pista e applaude e acclama tutti gli atleti. Non esiste il tifo contro. Magari tifo di più il mio beniamino o la mia squadra, ma il tifo contro non esiste;

Mi dispiace che il calcio abbia fatto questa fine. È uno sport bellissimo da vedere e da praticare, di una semplicità sconvolgente e giocabile con pochissimi mezzi.
Mi auguro che le televisioni si svuotino di calcio e si riempiano stadi, palazzetti e piste.
Inviterei tutti, se possibile ad andare a vedere una gara di Hokey, di basket o di pallavolo, a seguire (magari su eurosport o qualche televisione sfigata) il fondo e lo sci alpino, e di boicottare tutte le trasmissioni in cui si parla di aria fritta spacciandola per considerazioni sul calcio.

mercoledì 3 maggio 2006

Black out in università

Stamattina, stavo giusto per mettermi al lavoro, dopo avere risposto alle mail, controllato Travian e un paio di forum che seguo quando è calato un silenzio di tomba in aula tesisti, seguito (o meglio preceduto di qualche millesimo di secondo) dallo spegnimento delle luci di tutta l'università.
Il silenzo era causato dalla morte contemporanea di tutti i computer sempre accesi, che riempiono l'aula tesisti di un ronzio che tende a sparire, fino a quando non sparisce davvero, e ci si rende conto che il rumore è davvero fastidioso...
Il black out non mi ha sconvolto particolarmente, avendo il portatile non ho perso nulla. Però la rete era morta (switch e router si sono magicamente spenti) quindi, dopo avere scaricato del tutto la batteria del portatile (che però era quasi scarica), ho deciso di trasformare pranzo e cazzeggio postpranzo in cazzeggio prepranzo seguito dal pranzo. Alle due sono tornato al lavoro.

martedì 2 maggio 2006

Voglia di caffé

Nel suo ultimo album il Liga ha messo un piccolo pezzo dal titolo "voglia di caffè". Qui si può trovare il testo.
Comunque racconta un episodio nel quale veniva scambiato per Piero Pelù da un avventore di un bar rompiballe.
Ieri sera al TG3, in collegamento con piazza San Giovanni, la anchor-woman ha salutato e introdotto la collega in piazza, in compagnia di Ligabue, con queste parole: "ciao , ti vedo in compagnia di un grande di questo concerto: Piero Pelù"!!! Notando l'espressione quasi terrorizzata della collega, si è subito corretta, sperando che il Liga non fosse all'ascolto. Invece aveva sentito tutto e ridacchiava sotto i baffi che non ha.
Io dico: fatti dire con chi ti colleghi durante l'ultimo servizio registrato, oppure se non sei sicura, presenta il collegamento in modo generico (tutti i giornalisti sono con un grande ospite, e se non è grande fai sentire tutti più importanti, che è un bene) e lascia a chi è sul luogo il compito di presentare l'intervistato.
Comunque è stata una cosa divertente....
P.S. Il bassista del Liga sembrava al suo posto in una festa di lavoratori: sembrava un manovale bergamasco: camicia a quadri, pantaloni di velluto e stivali pesanti. Quasi da manuale. Però suona da DIO!!!!

Primo maggio: concerto e interviste dei giornalisti

Lunedì primo maggio si è svolto il tradizionale concerto del primo maggio, organizzato dai sindacati. Essendo la festa dei lavoratori i giornalisti si sono sbizzarriti chiedendo ai giovani cosa facevano in piazza San Giovanni. Le risposte sono spaziate entro tutta una serie di fronzoli filosofici, palesemente incalzati dal giornalista di turno. Nessuno, dico nessuno ha detto di essere in piazza San Giovanni per ascoltare un grande concerto, ricco di star e grandi nomi, peraltro gratuito.
Inoltre ricordo che, nel concerto del 2002 che ho seguito direttamente dalla piazza, girava una quantità di maria enorme e io sono uscito come se mi fossi fatto una canna di dimensione ciclopica.
Quanti erano a San Giovanni per ribadire i diritti dei lavoratori, il no alle mafie e la lotta alla precarietà? Quanti invece erano lì per ascoltarsi un concerto, partecipare a un evento e farsi un paio di canne con gli amici?
Ok, non i valori proposti non siano importanti, ma credo che pochi giovani sarebbero disposti a spendere decine o centinaia di euro per manifestare un appoggio a questi ideali.
Il concerto gratuito tira perchè è un concerto gratuito. Anche John Lennon ha fatto un concerto gratis a Roma e c'erano 500mila persone e nessuno ha tirato in ballo gli ideali...

sabato 29 aprile 2006

Mare 2006 con i bimbi

Ecco le foto della colonia dove porteremo i bambini quest'estate.
Ho fatto le foto quando siamo scesi per il sopralluogo, e le mamme dei bambini me le hanno chieste. Ho messo tutto su flickr, a questo indirizzo:
http://www.flickr.com/photos/58531492@N00/sets/72057594119917052/

Poi ho cercato anche su google maps e questa è la colonia:
http://local.google.it/local?ll=44.119465,12.498976&spn=0.002376,0.007124&t=k&om=0
è la costruzione lunga e stretta tra la strada e il mare. Si vede bene anche la piscina.

P.S. se questo è il livello di dettaglio dei satelliti civili, immaginate cosa può fare un satellite militare....

giovedì 27 aprile 2006

Quei simpatici arredi urbani...

Perchè così li chiamano. Invece sono delle trappole per automobilisti!
Sto parlando dei passaggi pedonali rialzati. Sono vere e proprie trappole, spesso mal segnalate e che costringono a rallentare ben sotto i limiti imposti dal codice della strada.
Domenica sera scendevo da solo in macchina, perchè ero l'unico che non "ponteggiava". Visto che avevo un po' sonno e che la strada nuova sul lago è monotona ho deciso di fare la strada vecchia, quella che attraversa i paesi in riva al lago. Era parecchio che non passavo di lì, perchè Carla il lunedì mattina si alza presto, quindi vuole arrivare presto a Brescia.
La strada, privata del grosso del traffico, è molto divertente, piena di curve e controcurve, sembra quasi una pista, e il traffico praticamente assente spingeva a una guida sportiva. Sempre entro i limiti, perchè il mio "potente" milleedue 60 cavalli non spinge abbastanza.
A Iseo continuo sulla strada vecchia, che è piena di rotonde e dei passaggi pedonali in oggetto. Uno di questi si trova in un tratto di strada in mezzo alla campagna, senza un cartello che lo segnali se non quando è troppo tardi. Arrivavo sui 70-80 all'ora (il limite è 90), quando ho visto i cartelli di 30 ho inchiodato, ma ho preso il salto sui 50, mollando il freno per non disfare la coppa dell'olio. Purtroppo però il colpo ha quasi staccato la marmitta dal tubo di collegamento.
Va bé, fa un po' di rumore, ma venerdì, quando salgo la faccio sistemare.
Stamattina sono andato a Cremona a portare mia sorella. Al rientro in città la marmitta ha deciso di staccarsi del tutto, semi-fondendo il paraurti, e strisciando per alcuni metri sull'asfalto.
L'unico modo per sistemare le cose è stato tagliare il supporto in gomma della marmitta e depositarla gentilmente nel baule.
Ora me ne vado in giro come un rallysta, sgasando a ogni semaforo e facendo un rumore degno di un aereo di linea in decollo...
Spero che le forze dell'ordine mi ignorino, almeno fino a venerdì....

mercoledì 26 aprile 2006

Colonia

Il 25 aprile, giornata di festa civile, ma non religiosa, siamo andati con i nostri preti per un sopralluogo della colonia "verde e mare" dove porteremo i bambini quest'estate.
Vada per il mare, ma di verde non c'è niente. Infatti quasi tutti gli interni e tutti i serramenti sono dipinti di un azzurro profondo, rilassante al massimo.
Poi, mai definizione di "sul mare è stata così corretta! Dalla foto da satellite di google infatti si può vedere che tra la colonia e il mare non c'è niente di niente. Solo una recinzione con un paio di cancelli. Sarà una vacanza di tutto relax, senza strade da attraversare o chilometri da fare per andare in spiaggia. Ci servono e ci riveriscono, fanno le pulizie alle camere e ai bagni, e noi non dobbiamo preoccuparci che dell'animazione e del controllo dei bambini.
Che buon tempo....

lunedì 24 aprile 2006

Audiofilia

Ho fatto ingresso ufficiale nel mondo dell'audiofilia.
Un audiofilo è un appassionato di musica al quale piace cercare di ascoltare la musica in modo il più fedele possibile all'originale.
Il passo che mi ha fatto entrare in questo mondo affascinante e costoso è stato l'acquisto di un amplificatore integrato della Marantz SR7500 dal mio capo.
900 eurini più o meno per una macchina dotata di una bellissima flessibilità, utile sia per la vera stereofonia (vedi banner a destra) sia per la visione di film in multicanale.
A presto una coppia di Tannoy Eyris 3 e poi sarà da sostituire il buon lettore dvd con qualcosa di più sofisticato.
Ma sarà da fare i conti con il portafogli!!!!

Podcast di Radio Rai

RadioRai concede di scaricare molti programmi di tutti i canali della radio pubblica. Sono mp3 privi di sistemi anticopia e sono ascoltabili con tutti i Palyer. Da buon informatico uso Linux e è possibile utilizzare un player qualunque per ascoltare. Non ho mai provato a trasferire i file su un player portatile, ma non vedo perchè questo non dovrebbe funzionare.
Purtroppo la sezione video della Rai non è così magnanimo: per vedere i programmi su raiclick è necessario Windows Media Player e sono problemi con i sistemi anticopia.
Non dico che si dovrebbero fornire film e fiction comprati da altri, ma sarebbe bene che i programmi prodotti dalla RAI venissero offerti al pubblico in formati liberi e liberi da sistemi anticopia. Potrebbe essere un modo per far circolare la cultura e diffondere in modo più ampio e permettere a tutti di poter vedere programmi che vengono spesso trasmessi a orari impossibili oppure in contemporanea con altri ugualmente interessanti. Inoltre parte di questi programmi li abbiamo pagati noi, con il canone....

Una riflessione sul tema è presente qui.
Si potrebbe anche "inventare" una petizione alla RAI per chiedere questa cosa, ma dubito che avrebbe seguito....

giovedì 20 aprile 2006

Chernobyl, l'evento che ha fatto sprofondare l'Italia nel no al nucleare

Venti anni fa il disastro di Chernobyl.
Venti anni fa (a dire il vero diciannove) un referendum emotivo eliminava il nucleare dai confini italiani.
A mio modo di vedere una scelta miope. Infatti il no al nucleare ha determinato un aumento delle centrali a carbone, olio combustibile e gas, che non sono rischiose come una centrale nucleare in caso di incidente, ma sono dannose in termini di emissioni di anidride carbonica e solforosa, polveri sottili e metalli pesanti.
Inoltre, abbandonando le centrali nucleari, abbiamo perso tutto l'investimento fatto per la ricerca e la costruzione delle centrali nucleari.
Peraltro il rischio di incidente nucleare non è calato: abbiamo 59 centrali nucleari in francia, parecchie in svizzera, e in caso di incidente le frontiere non servono per tenere fuori dai nostri confini le nubi tossiche.
La scelta logica poteva essere: finiamo di costruire le centrali che stiamo costruendo, portiamo le centrali che abbiamo fino al termine del loro ciclo di vita naturale (30-40 anni, fino al 2015), si rientra dagli investimenti e il guadagno ottenuto attraverso la produzione di energia nucleare si investe in ricerca sulle fonti energetiche alternative oppure per il finanziamento alla microgenerazione di energia.
Nel 2015 (o magari proprio in questi anni) poi si sarebbe deciso cosa fare, anche in base al risultato delle ricerche (che non si sono fatte per mancanza di soldi) e al miglioramento della sicurezza intrinseca delle centrali.
La Svezia ha fatto così e ha deciso di chiudere le sue centrali probabilmente verso il 2050.

All'epoca di Chernobyl avevo 6 anni ma ricordo che non ho potuto per un periodo bere il latte a colazione e non capivo perchè. La centrale di Chernobyl è a qualche migliaio di chilometri da casa mia, e questo non ha impedito di cambiarmi una piccola parte della vita. Cosa può fare una centrale svizzera a 50 km da casa mia?

martedì 18 aprile 2006

Arrivederci Antonietta, immagine dell'amore...

Nel Week-end più importante dell'anno liturgico è venuta a mancare improvvisamente la nonna di un caro amico: Antonietta. Ha dato a tutti un esempio di dedizione e di Amore al marito e al lavoro. Quell'amore che sembra scomparso, l'Amore con la A Maiuscola. Grazie Antonietta, per l'esempio che ci hai lasciato. Forza Antonio, la tua Antonietta ti continua ad aspettare dal cielo....

mercoledì 12 aprile 2006

Scrutatore preparati a milioni di firme....

Sono stato nominato (previa estrazione) a fare lo scrutatore per le recenti elezioni politiche.
L'esperienza è stata positiva e abbastanza divertente, anche se, come da titolo, devi firmare l'impossibile. Dalle schede ai sigilli alle porte, dai verbali (una firma per pagina) ai bordi delle innumerevoli buste che si devono comporre a mo' di matrioske (la busta 10e con il foglio 3 va nella busta 10d, la quale va, insieme alla busta 10d e 10c nella busta 10b che, insieme alla busta 10a va nella busta 10! Evviva!)
Dopo la presa di possesso del seggio e la vidimazione delle schede (con timbro e firma di uno scrutatore), si sigilla tutto e ci si rivede domenica mattina (pietosamente alle 8). Il seggio era totalmente maschile tranne una dolce ragazza (Francesca) che non conoscevo.
La domenica mattina si avviano le procedure di voto e, dopo un po' di rodaggio si capisce che si devono fare sei cose per fare votare una persona:
1. riconoscimento (con sigla dello scrutatore sul verbale)
2. attestazione del voto
3. copia del numero della tessera
4. copia del numero d'ordine
5. timbro della sezione sulla tessera
6. timbro della data sulla tessera.
Cosa abbastanza rapida (il numero della tessera è di 9 cifre, ma i prefissi si ripetono, da noi 0336, 0329, 0702, con poche eccezioni)
Sigilli con firme sulle buste e a nanna.
Lunedì mattina alle 7 è stata tragica: mi sono fermato un attimo al bar per fare due parole e le due parole sono durate fino all'una....
Comunque lunedì è stato giorno fiacco: hanno votato solo il 5% (mentre domenica fino a mezzogiorno il 19 e alla sera si è raggiunto l'82%).
Totale dei votanti 87,5% su 608 alla camera.
Si procede con lo spoglio che fila via liscio, solo due contestazioni, ma niente di importante.
Detto ciò volevo fare una considerazione.
Se e dico _SE_ i brogli ci sono, non si fanno ai seggi. Bisogna essere d'accordo in troppi (presidente, segretario, 4 scrutatori, più le forze dell'ordine bazzicanti), confronto al risultato che si ottiene. Dai dati del viminale letti qualche giorno fa il numero medio di elettori per seggio è intorno ai 750.
Il risultato è di strettissimo margine, per ribaltarlo devi muovere comunque 50000 voti. Sembrano pochi, ma a 750 elettori per seggio, ha votato l'83% quindi 620 voti per seggio. Per muovere 50000 voti servono 80 seggi. quindi persone (pagate, o comunque consapevoli) almeno 480 tra scrutatori, presidenti e segretari. Più le forze dell'ordine. E a nessuno viene mai un dubbio, o decide di vuotare il sacco. E a nessuno viene il dubbio che quegli 80 seggi siano completamente schierati.
Nessuno sapeva come sarebbe finita, quindi per ribaltare il risultato come previsto dai sondaggi bisognava camiarne almeno 10 (o venti) volte tanto.
Si parla di una decina di migliaia di persone, per almeno mille euro a testa fanno una decina di milioni di euro da spostare in modo trasparente alle forze dell'ordine.
Non ci credo.
Comunque è stato divertente e stimolante.

giovedì 30 marzo 2006

Chiacchierata con il vescovo

Ieri pomeriggio, come da appuntamento preso meno di 15 giorni fa, sono andato dal Vescovo Ausiliare di Brescia, mons. Francesco Beschi.
L'ambiente creava suggestione, gli antichi palazzi della curia mostravano tutta la loro imponenza e le scrivanie di stile moderno con moderni PC e telefoni stonavano un po' insieme agli schedari di metallo laccato.
Dopo un primo momento di saluti e di convenevoli il vescovo, cosa molto rara di questi tempi, mi ha lasciato parlare di tutti i problemi che volevo porgli. Uno dei miei timori era di non riuscire a dirgli tutto quello che volevo e di perdere il filo del discorso se il "contraddittorio" si faceva serrato. Per fortuna mi ha lasciato parlare per 12-13 minuti, ho potuto dirgli tutto nell'ordine che mi ero fissato in testa. Poi ci sono state le risposte e un breve scambio di battute sulle soluzioni ai problemi posti. Dopo una ventima di minuti lasciavo i palazzi della curia decisamente più tranquillo.
Mi ha stupito la facilità di avere un appuntamento e la disponibilità profonda all'ascolto del vescovo. Il timore (abbastanza normale) verso l'autorità non mi ha bloccato e ho potuto esprimere tutto quello che sentivo dentro.

Se sarà necessario, se ce ne sarà l'occasione e la possibilità penso di sfruttare ancora questa opportunità!

lunedì 20 marzo 2006

Anche le medaglie olimpiche...

Lo sci club Adamello Altavalcamonica, dopo alcuni anni di declino del settore giovanile ha deciso cercare di riportarlo agli "antichi splendori". Quindi in collaborazione con tutte le scuole del comprensorio si è organizzata una giornata sulla neve, facendo provare a tutti "l'ebbrezza" dello sci di fondo. A queste giornate è poi seguito il corso di avviamento allo sci, che ha visto la partecipazione di ben 85 bambini per 5 incontri. Questo numero ha causato un enorme problema tecnico-logistico-organizzativo, visto che recuperare tutto il materiale è stata una impresa.
Il corso è stato improntato al gioco e al divertimento. D'altronde anche le medaglie olimpiche hanno cominciato così....

giovedì 16 marzo 2006

Inventario dei beni parrocchiali

La mia attività di (pseudo) esperto di informatica porta ad alcuni vantaggi, ma anche a svantaggi e a rogne indicibili. Comunque i vantaggi sono di una prospettiva buona per il futuro, e quando vedi un'informatico in gamba che gira con una alfa GT full optional, non puoi che essere contento di questo.
Gli svantaggi partono dal fatto che sei sulle rubriche degli amici sotto "Chiamare qua se non va il pc" oppure sotto "Assistenza informatica" al fatto che tendi a infiltrarti (o tendono a infiltrarti) in ogni progetto che puzzi vagamente di informatica. è il caso dell'inventario dei beni della parrocchia che si sta facendo in questo momento a Vezza.
Abbiamo per adesso censito quasi settecento oggetti, facendo la bellezza di 184 fotografie, lavorando in gruppi diversi, per adesso e per fortuna non parallelamente.
Questo lavoro ha requisiti abbastanza pesanti: l'accessibilità dei dati deve essere garantita per una ventina d'anni a costo molto basso (ovvero non potremo spendere milioni per farci fare un programma che legga i dati archiviati) e l'interfaccia utente deve essere facile e veloce da usare, nonchè di immediata comprensione.
I due requisiti sono in forte contrasto, infatti l'immediatezza dell'interfaccia suggerisce di usare un programma di archiviazione complicato, mentre l'accessibilità vorrebbe che si usassero solo file di testo.

La soluzione scelta è stata di usare openoffice base per l'inserimento, per poi trasferire i dati in file CSV (Comma separated values) per l'archiviazione.
Sarà anche fatto (indovinate da chi...) un ipertesto con tutti i dati e le foto.
Questa è una rogna, ma può anche essere una cosa da mettere nel curriculum, o forse no...
Comunque porta via un sacco di tempo...

mercoledì 15 marzo 2006

Banana Guard

Banana Guard
Quando la gente non ha nulla da fare, opure non sa dove spendere i soldi....

mercoledì 8 marzo 2006

Fine dell'assenza!

Rieccomi dopo un po' di assenza: gli impegni della tesi e alcune letture sul tema dell'11 settembre mi hanno tenuto lontano.
Segnalo solo una bella iniziativa che viene dalla alta valle: sabato sera 11 marzo sulle nevi del passo del Tonale si terrà l'annuale raduno del "Luna Rally", raduno scialpinistico al chiaro di luna. Sperando che non nevichi...

martedì 28 febbraio 2006

Pentaprospetti d'aereo


Questa è l'immagine, promessa sempre sui commenti a attivissimo.blogspot.com
con l'aereo inclinato come suggerito qui da mastrociliegia!

Pentatracce d'aereo




Nei commenti del bog di Paolo Attivissimo ho scritto un post sulle quote dell'aereo schiantatosi sul pentagono. Qui aggiungo lo screenshot di qcad con le misure fatte.
P.S. l'immagine è stata cambiata, dopo il commento di Francesco Silvertree, che ringrazio

lunedì 27 febbraio 2006

Quote rosa alle olimpiadi

Non me ne vogliano le femministe, ma se fosse passata la legge sulle quote rosa, l'olimpiade italiana sarebbe fuori legge! infatti delle 11 medaglie 8 sono state portate dai maschi e solo tre (e solo tre bronzi)! Aspettiamo la riscossa femminile-femminista a Vancouver!

Sci fondo batte sci alpino 4-0 (dove conta...)

Dopo la mirabolante impresa di ieri, con la quarta medaglia , la seconda d'oro della squadra di sci di fondo e dopo la sfortunata prova di Rocca nello Slalom Speciale, si può dichiarare la definitiva debacle dello sci alpino italiano, almeno in queste Olimpiadi.
Non che una medaglia di Rocca potesse salvare questa olimpiade, per lo sci alpino, però dovrebbe comunque portare a un ripensamento nella gestione delle squadre. Anche lo sci nordico non è immune da una gestione azzardata delle squadre, anche se è stata "sotterrata" dai magnifici risultati.
Infatti altre nazioni, in occasione dei giochi olimpici, hanno formato decine di giovani che per anni poi hanno portato risultati. Faccio un esempio a caso: la squadra norvegese di sci alpino, formatasi per le olimpiadi di Lillehammer 94, ottenendo ottimi risutati fin da subito (ottennero la tripletta nella combinata, con Aamodt, Kius e Strand Nielsen) continua a vincere fino alle olimpiadi attuali...
In Italia no. Si è preferito investire sui veterani, che, almeno nel fondo, hanno ripagato gli investimenti. Il problema è, a mio parere duplice.
Punto primo, non sono state formate squadre nazionali staccate dai corpi militari. In questo modo, non è possibile che un giovane si mantenga in una squadra nazionale senza entrare in un corpo militare. Oddio è teoricamente possibile, ma, siccome chi decide la composizione delle squadre sono i militari, la risposta è ovvia.
Punto secondo, se si vuole investire in un atleta, il supporto deve essere sicuro per un discreto numero di anni. Il sistema adesso funziona in questo modo: ogni anno a fine stagione (mese di aprile-maggio) si riunisce la commissione tecnica, che decide la composizione delle squadre per la stagione successiva. Secondo me, la commissione tecnica dovrebbe decidere, non la composizione delle squadre, ma l'inserimento nella squadra di nuovi atleti. L'inserimento deve durare 3-5 stagioni, eventualmente prolungabili di altrettanti. In questo modo un atleta non è obbligato a fare risultati per mantenersi in squadra, ma può crescere tecnicamente e fisicamente senza l'assillo dei risultati.
I giovani quindi si sentono "schiacciati" dalla presenza dei "veterani", dal predominio dei militari (almeno quelli che non vogliono entrare nei corpi) e dall'assillo del risultato per mantenersi in squadra.

lunedì 20 febbraio 2006

Neve!

Tra sabato ieri e oggi, Vezza è stata sepolta da una fitta nevicata, che ha coperto tutto il paese con una ventina di centimetri di neve.
Mi piace la neve: mi piace la sensazione acustica di ovattatura e mi piace sentire la neve che mi scende sui capelli. Mi piace guidare sulla neve, perchè si raggiunge il limite molto prima che non sull'asfalto pulito quindi con rischi estremamente bassi. Mi piace spalare (nonostante la fatica...), mi piace fotografare la neve e sulla neve, nonostante le difficoltà tecniche (tanta luce e contrasti alti). Penso che un rullino di b/n che ho via possa finire fatto appena smette di nevicare e l'aria si pulisce...

domenica 19 febbraio 2006

Sci fondo batte sci alpino 3-0

Come da oggetto!
Lo sci di fondo, bistrattato e spesso messo in secondo piano dallo sci alpino si è preso la sua rivincita, portando a tre il conto delle medaglie conquistate in questa olimpiade.
Complimenti ai ragazzi per il meraviglioso oro di questa mattina, e soprattutto complimenti alla staffetta femminile che, contro tutte le aspettative ha conquistato un meraviglioso bronzo!
Aspettando le altre gare, forse più favorevoli ai nostri atleti, che arrotonderanno il conto delle medaglie!

martedì 14 febbraio 2006

Fiaccola olimpica

Vorrei far notare una cosa spettacolare, per il nostro mitico sci di fondo: nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Torino hanno portato la fiaccola in 7: cinque fondisti (De Zolt, Albarello, Vanzetta, Fauner, eroi di Lillehammer 1994, e Stefania Belmondo) e solo due discesisti (Tomba e Compagnoni)! Grande risultato per il Fondo!

lunedì 13 febbraio 2006

Gara di S. Apollonia

Domenica gara di S. Apollonia, come tutti gli anni...
Forse non tutti sanno che è una staffetta 3x2km di fondo. Sono ammessi anche gli sci da alpinismo, ma con quelli si fa più fatica. Ma non conta, viste le regole.
La prima è che la somma delle età dei tre staffettisti deve superare i cento anni.
La seconda è che non vince chi arriva per primo, ma vince chi si avvicina di più a un tempo estratto fra tre tempi segreti imbustati prima della gara e estratti al termine. Qui si capisce come mai anche gli "scialpinisti" possono essere in gioco.
Quest'anno è il 30° anniversario, e quindi la gara è ancora più sentita.
Dopo la solita mangiata pre-gara da Bortolo si formano le staffette, con la difficoltà data dai cento anni. La mia è composta da Carla, mia sorella, che è stata pure in Nazionale di Fondo, quindi è veloce e fa il lancio, poi vado io, che sono quello che alza un po' il tempo e poi il Coki, mio capo e proprietario degli impianti su cui lavoro, anche lui abbastanza veloce. Si puntava quindi all'estrazione del tempo veloce. Lancio, tutto ok, Carla arriva, come da previsioni, in testa, parto io, che nonostante la mia scarsissima condizione fisica perdo solo una posizione (da Chiara, altra atleta dello sci club, molto più in forma di me). A questo punto passo il testimone (e i bastoncini) al Coki, con circa 10 secondi di ritardo dalla staffetta di Chiara, che però aveva come terza staffettista sua mamma, meno atletica del Coki, che infatti si presenta primo al traguardo.
All'estrazione del tempo esplode la mia felicità, infatti viene estratto il tempo più basso (23 minuti). Quest'anno ha vinto chi è andato più forte...
Porto a casa una buona bottiglia di prosecco, la maglietta, un portachiavi e una bellissima scultura in legno...

venerdì 10 febbraio 2006

Provincia di Brescia - Innovazione

BREVE GLOSSARIO

Banda larga

Con il termine Banda (o meglio, larghezza di banda) s’intende l’ambiente tecnologico che consente l’utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività. Tra le tecnologie più usate: Dsl, satellite, wireless e fibra ottica.




Questa "perla" ovvero questa enorme cazzata è riportata sulla Newsletter "la tua provincia, il tuo network" che dovrebbe essere l'organo di comunicazione del centro innovazione e tecnologie della provincia di brescia. Questo organismo serve principalmente per gestire 1.200.000 euro forniti dalla regione per portare la banda larga più o meno ovunque in provincia.
Se i tecnici che porteranno la banda larga in provincia sono questi, mi conviene cominciare a scavare un fossato e a mettere giù io una fibra, tanto l'effetto sarebbe lo stesso... (ovvero che l'ADSL a vezza non arriverà mai...)
ecco uno screenshot della "perla":

mercoledì 8 febbraio 2006

Olimpiadi considerazioni per l'uso - 2

La seconda considerazione riguarda le dichiarazioni dei "sovversivi" italiani, che hanno dichiarato che cercheranno di sfruttare il palcoscenico olimpico per i loro scopi. Non dico che siano poco importanti, ma penso che in una situazione tale, quando c'è in ballo una manifestazione così potrebbe essere il caso che le dispute interne vengano sopite per far posto a una "pace olimpica"!
Spero che il buon senso prevalga

Olimpiadi considerazioni per l'uso

Sabato sera comincia l'evento sportivo più importante del mondo.
Ho un paio di considerazioni da fare:
1. i prezzi del biglietti: sono uno studente, e abito a brescia. Voglio andare a vedere il curling (!) e sono da solo. Faccio una svaccata, vado e vengo in giornata. Mi servono 40euro di biglietto, almeno altrettanti di benzina per la macchina, più una decina per la cena. Dove vado a prenderli? Sono anche iscritto alla FISI (che sarebbe la federazione italiana per gli sport invernali), più di venti euro all'anno e, per questo, non c'è un euro di sconto... In compenso i dirigenti della fisi a tutti i livelli avranno i pass per andare a vedere tutti gli eventi, alloggeranno nel villaggio olimpico a spese di tutti. Per altro essendo dirigenti prendono un discreto stipendio che gli permetterebbe tranquillamente di pagarsi i biglietti e l'albergo....
Ho paura di una cosa: in alcune discipline (ad esempio il curling sopracitato) ci saranno gli stadi vuoti e verranno regalati biglietti a iosa, alle scuole e a tutti quelli che li vorranno, con somma (e giustissima) incazzatura dei legittimi possessori dei biglietti pagati fior di euro...
La seconda considerazione più tardi....

lunedì 6 febbraio 2006

Caspolada al chiaro di luna

W la Caspolada!!!
Due giornate di lavoro, con impianti di qua e di là, una enorme soddisfazione per il lavoro svolto e la disponibilità dimostrata dal paese!
Non è semplice per un paese di 1500 abitanti (tutti compresi) organizzare l'accoglienza di almeno 3000 persone... Non è facile neanche gestire 3700 persone di notte, sulla neve, su un percorso di oltre 10 km...
Nonostante le difficoltà tutto è andato per il meglio!
Arrivederci all'anno prossimo, e speriamo di superare le 4000 persone!

giovedì 2 febbraio 2006

Musica e parole per Emergency

Segnalo una iniziativa meritoria e interessante, a Brescia dove vivo:
http://www.emergencybs.it/locandina_13_02_2006.htm
Serve per aiutare persone che aiutano!
Grazie mille Gino

mercoledì 1 febbraio 2006

First post

Si comincia l'avventura del blog!
Così per cominciare consiglio uno dei più bei giochi mmog: www.travian.it!
W i galli!