domenica 6 febbraio 2011

Australia unlive blogging part 3

Domenica 6 febbraio
Ore 18.25 gironzolando per perth, bevendo birra, strasciallo estivo...

Lunedì 7 febbraio
Ore 13.00 Minchia se scotta sto sole!

Martedì 8 febbraio
Ore 10.30, zecca di Perth. se mi volete a peso d'oro, preparatevi a sborsare quasi 5 milioni di dollari!
ore 11.00, cattedrale cattolica di perth. sembra che un terremoto o
qualcosa abbia fatto crollare parte della navata. al posto di rifarla simile o uguale, hanno tirato su una struttura in cemento armato, acciaio e vetro....
Ore 12.00 swan bell tower: che ci dicono campanù,ma anche qui non scherzano!
Ore 13.00: realizza che qui, nell'emisfero australe, il sole va da est a ovest passando per il nord. Rivelazione!!!
Ore 15.30: non è bello sentirsi fuori posto bevendo una birra sulla spiaggia. Non posso riuscire a sbattermene come tutti gli altri?
Ore 15.40: figo il praticello: sembra quasi sintetico, ma è erba vera!
Ore 23.20: qui è pieno di ragazze con la gonna corta che passano il tempo a tirarla giù..
Mercoledì 9 febbraio
Ore 0.50
Mi sono ufficialmente stufato. Per fortuna si va a casa...

Ore 12.00
Che oggi, a vedere il tipo che faceva touch and go all'aeroporto di Rottnest Island, mi sono sentito a casa!

Ore 23.30: so prope ciok ciok ciok. Ma non come l'acqua che cade: so prope ciok ciok ciok!

Giovedì 10 febbraio
Ore 14.00: io la marathon des sables, non la volevo fare!
Ore 15.00: che questa qui in parte a me, ha amiche molto peggiori dei miei amici!!
Ore 23.30: il posto-disco dove dovevamo andare non ci vuole in quanto pantaloncinati. Si "ripiega" in un locale dove fanno musica dal vivo. Meglio così...
Ore 23.59: e poi a me i locali che fanno questo tipo di selezione all'ingresso mi stanno sul culo...

Venerdì 11 febbraio
Ore 19.00: grazie marco per l'occasione!
Ore 20.15: ultimi acquisti pre-partenza, un po' di tristezza, ma che occasione poter passare 15 giorni dall'altra parte del mondo, in estate a Febbraio, incontrando persone che ci hanno messo 22 giorni e non 22 ore a venire qui, e quando in Italia si moriva di fame, conoscendo un mondo che ha regole tutte sue.

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