giovedì 22 ottobre 2009

Tango?

Mi invitano a una show di tango. Ore 22.50, in una "balera" poco distante da Brescia.
La mia testa bacata, e tarata dalla voglia di musica dal vivo, pensa a:
- una band che suona dal vivo
- delle luci all'altezza
- magari un impianto dedicato, vista la statura (presunta) dei ballerini.

Qualcosa di sostanzialmente normale nei miei canoni comunque.
Arriviamo al locale, parcheggio comodo, si sale le scale e ci consegnano la drink card. Fin qui normale, quando entrando vedo la solita struttura a balera: divanetti disposti ad anello intorno a una pista rettangolare abbastanza lunga. Evidentemente il posto è nato già latino americano, per il liscio una pista così sarebbe un grosso casino.
Su uno dei lati corti (quello opposto all'ingresso c'è un micropalchetto con in DJ... (nulla contro i dj, in generale, ma aspettandomi un gruppetto che suona...)
Abbastanza casino, gente che balla, musica a un volume decente (quasi basso). Stranamente non c'è l'equalizzazione a sorriso tipica delle discoteche (bassi pompati ma l'impianto non li regge, e alti sparatissimi), anzi, i medio-alti sono un po' spenti, quasi tagliati...
Assorbita la delusione dell'assenza del gruppo che suona (e anche niente impianto dedicato, ovviamente), prendiamo qualcosa da bere. Raramente (men che meno in una discoteca) ho bevuto una piña colada buona, tanto che di solito mi rifugio in un cuba libre o in un semplice coca e whisky. Ma visto che il cocktail-guy sembrava abile ho optato per la piña. Oh, veramente buona...
Arrivano le 22.50, parte l'animazione. Animazione? ma non c'era il Tango? Va bé, sarà l'apertura... Tutti in pista a ballare (tipo ballo del villaggio) una (dico UNA) canzone. 4 minuti. Poi tutto torna come prima.
Dopo un po' c'è il pizza party: pizza gratis per tutti! Come cavallette, il mondo ballerino si fionda al bancone dove divora in pochi minuti le teglie di pizza disponibili. In altrettanti pochi minuti il mondo ballerino ritorna a ballare sulla pista, probabilmente rinfrancato dalle calorie assunte con la pizza.
Alché comincio a preoccuparmi: è quasi mezzanotte, e a parte gli annunci periodici del dj, del tango nessuna traccia. Nella mia testa c'era ancora l'oretta abbondante di spettacolo, per cui, fatti due conti due, la cosa sarebbe andata parecchio per le lunghe.
Dopo un po' (non ricordo gli orari precisi, ma non troppo prima di mezzanotte) tutti fuori dalla pista e arrivano i ballerini.
Odio, ballerini, lei abbastanza carina, ma non statuaria, senza la classica acconciatura "tutta indietro" delle ballerine (che mi fa tanto tanto sexy). Lui. Lui? Un nano, sarà 1,60.... Praticamente con il naso è all'altezza delle tette di lei (e secondo me ci spia dentro). Assomiglia vagamente al padrino. Quasi inquietante nel completo grigio antracite (camicia compresa) e cravatta bordeaux.
Ballano un tango (tremendamente noioso, statico, non c'è un movimento più veloce di quello di un bradipo assonnato.
Applauso scrosciante. Saluto di lui. Saluto di lei. Secondo tango. Decisamente meglio, più dinamico, con delle parti di chitarra e di fisa interessanti (ma devastate dall'impianto palesemente non all'altezza della musica). Applauso, si spengono le luci, riparte il dj, il popolo ballerino ritorna a saltare in pista.
MA COME? TUTTO QUI? Cioè mi sono sciroppato due ore di quattro quarti incalzante (mai un sei ottavi, o qualcosa di diverso), per DUE TANGHI di cui uno PALLOSISSIMO?
Ci beviamo su un altro cocktail (cuba libre fatto ad arte) e ce ne torniamo a casa.

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