giovedì 4 novembre 2010

quarto e quinto volo

Ecco a resocontare il quarto e il quinto volo.

Quarto volo, giovedì sera, abbastanza tranquillamente prima della fine delle effemeridi. Il programma era il volo rettilineo livellato, a diversi livelli di potenza. Ovviamente, per mantenere la quota, variando la potenza è necessario modificare l'assetto dell'aereo, che risulterà "impennato" (con il muso in alto) tanto più che la potenza cala (ovviamente a un certo punto stallerebbe, ma noi non ci siamo arrivati).
La potenza espressa dal motore si misura in rmp dell'elica, e viene indicata in uno degli strumenti grandi del cruscotto. La potenza di decollo è intorno ai 2550 rpm, quella di crociera 2450. Nonostante questa bassa differenza, l'escursione della manetta è notevole, quindi non è facilissimo centrare la potenza corretta togliendo potenza. I test sono stati fatti facendo il solito giro VBS-Lonato-Salò-Lonato-VBS, mettendo dentro (l'ho visto dal logger, non so come mai) un paio di zig-zag sopra Salò. La cosa veramente divertente è che mettendo 2500 giri (non tutta manetta, ma poco meno) il muso si abbassa e sembra effettivamente di picchiare, ma la maggiore velocità causa una portanza maggiore, quindi è necessaria una diminuzione dell'angolo di attacco per mantenere la quota. Al contrario, a 1650-1700 rpm, l'aereo si trova con il muso sopra l'orizzonte. Questo giochino serve a capire come comportarsi quando è richiesto dal controllo del traffico aereo di rallentare o di accelerare mantenendo la quota, magari in circuito finale per stare in coda a un aereo più lento, o come è successo nel volo successivo, per dare la precedenza in sottovento a un altro aereo che arriva direttamente in base.

Il quinto volo è stato un mezzo delirio. Già pianificato all'ora corretta era al limite elle effemeridi (in VFR, è necessario atterrare prima della scadenza delle effemeridi, fissata a mezz'ora dopo il tramonto del sole). La cosa è particolarmente noiosa quando si cambia l'ora. Dopo il cambio, le effemeridi fanno un salto indietro di un'ora secca, quindi se settimana scorsa si poteva volare fino alle 18.35-18.40, ora è necessario atterrare per le 5 e mezza.
Arrivo in aeroclub in orario perfetto (ormai ho capito come ci si muove e quanto è incasinata la strada) alle 4, pensando a 5 minuti di briefing, 15 minuti di controlli, di decollare per le 4.20 e di avere quindi la solita ora di tempo per volare. Però Fabio era in volo con un altro allievo, credo in preparazione all'esame ed è decollato praticamente mentre arrivavo io. Risultato è che ho aspettato in hangar (guardandomi un po' di aerei presenti) un buon 40 minuti. Quando è arrivato avevo già fatto i controlli esterni pre-volo, con lui che mi guardava mentre scendeva dall'altro aereo (I-RIKJ, che è un PA-28-181, con il turbo), e il block-off è stato alle 16:50.
Il programma prevedeva il controllo delle salite. Quindi assetto a cabrare, rallentare fino a 85 nodi, tutta manetta (con un po' di piede destro per controllare il downwash dell'elica) e tenerlo con l'assetto a 80 nodi.
Per le discese (naturali dopo le salite, ma sono da provare in una lezione diversa, la prossima) la cosa è analoga: aria calda al carburatore, assetto a picchiare e via motore, 2000 rpm, e poi richiamare dolcemente prima della quota assegnata.
Purtroppo però il tempo di attesa ha fatto volare via la concentrazione. Fatto bene controlli e rullaggio, con tutti i controlli degli strumenti del caso, ma già al decollo, non sono riuscito a fare quello che mi chiedeva. Ho bucato più di una volta le quote assegnate, anche di parecchio. Ero molto più teso del solito e sentivo (al contrario delle altre volte) di non riuscire a pensare a tutto contemporaneamente. Probabilmente il fastidio dell'attesa (e la consapevolezza di avere 2 ore da recuperare al lavoro, senza aver volato come dovevo) ha riempito la mia testa tanto che mi riusciva difficile fare anche delle cose semplici (come la virata in base e l'avvicinamento).
Mi dispiace perché sento di aver perso 45 minuti di volo, nel senso che non sono stati proficui come dovevano. Proprio un casino.

Con questi siamo arrivati a 3h e 45 di volo. La prossima volta volo sabato, sono il primo. A meno di casini meteorologici dovrei riuscire a volare tranquillo, visto che non ho nessuno davanti che possa farmi ritardare. Speriamo bene!

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