no, non manca una e nel titolo.
È che sto risistemando un po' la parte della mia vita che filtra dai social network.
Chiaro che filtra perché io la faccio filtrare, e filtra solo quello che io faccio filtrare...
In ogni caso, tra social network dedicati (twitter, per i pensieri brevi, Foursquare per la geolocalizzazione, Picasa per le foto) e quelli generalisti e omnicomprensivi (Facebook, Google +) non si capisce più nulla.
Le interazioni sono le più varie (posso usare un tot di strumenti perché quello che scrivo da una parte venga scritto dall'altra) e i flussi di utenti e di reazioni non sono sempre quelli desiderati.
Ho quindi deciso di fare un po' di ordine e di fare alcune scelte in merito alla gestione della mia vita social.
Il punto centrale è questo, il blog. Riporterà più o meno tutto quello che faccio, le riflessioni più o meno lunghe eccetera.
Poi c'è Foursquare, il social network basato sulla geolocalizzazione. Sostanzialmente si sa dove vado e ogni tanto perché vado. C'è mezzo di mangiare un piatto di tacos gratis, o di avere uno sconto anche sostanzioso.
Su picasa metto le foto. Mi fa comodo, molto comodo il programma per l'editing base (contrasto-luminosità, rotazione, crop, sharpen) e fare l'upload delle foto è immediato. Permette l'hotlink delle foto e non richiede che tu gli dia troppi diritti sulle tue foto (come per esempio Facebook, o Flickr).
Per le riflessioni veloci, i pensieri rapidi, insomma quello che era una volta lo stato di Facebook, ho aperto un account Twitter. Mi piace la meccanica degli hashtag, anche se probabilmente non ne ho ancora capito bene la potenzialità.
Ad accentrare il tutto poi c'è l'account Facebook, che riporterà fondamentalmente tutto quello che viene prodotto dalle altre parti. Perché alla fine Facebook ce l'hanno quasi tutti.
Magari in articoli successivi cercherò di spiegare un po' queste scelte, che comunque non sono state prese senza un po' di riflessione. Non troppa, e senza troppa fatica, ma un po' sì...
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