lunedì 10 dicembre 2012

Cristicchi, i soldati, la guerra

Per una serie di circostanze bizzarre domenica sono finito a Milano in un circolo Arci a vedere uno spettacolo teatrale di Cristicchi. Sì, quello che voleva cantare come Biagio Antonacci.

Non avevo cercato grandi informazioni in merito: il tema mi interessa (visto il progetto che sto portando avanti), e qualunque cosa fatta dal vivo mi affascina.

Insomma, il circolo Arci era un posto un po' bizzarro con un po' di gente strana (noi compresi), il teatro era piccolo, ma accogliente, e la piadina con la birra per cena era buona.

Lo spettacolo ha lasciato a bocca aperta (e con le lacrime agli occhi).
Un'ora e venti, inchiodati alle sedie senza quasi respirare, una cosa quasi incredibile.
Il testo è complicato, intenso, faticoso. Simone Cristicchi, che io conoscevo come cantante, è un attore di primo livello, e può tranquillamente essere messo a fianco di Marco Paolini.
Ha la capacità, senza utilizzare nessun tipo di scenografia (e in questa occasione, anche senza costumi di scena) di portarti come in un film a vivere le situazioni tremende della disgraziata campagna di Russia, a fianco dei fanti della divisione Torino, peggio armati e peggio preparati all'inverno russo delle truppe alpine.

Se avete occasione di andare a vederlo, andateci. Spero che, visti i risultati di pubblico e critica del suo omologo Paolini un lavoro così possa avere una risonanza maggiore, facendo conoscere un lato nascosto della personalità di un artista che non è solo cantante, ma anche attore di prim'ordine.

2 commenti:

La Randagia ha detto...

Ben lieta della Serata Delle Coincidenze, e soprattutto che il mio socio ti abbia così emozionato: lo spettacolo, è vero, merita moltissimo.
E lui lo rende davvero intenso, domenica sera poi lo è stato in particolar modo.
Ma io son dannatamente di parte, ne son consapevole XD

Ho linkato e riportato (poi completerò con le foto della Loris) la tua recensione nel suo Blog: http://www.cristicchiblog.net/?p=7080
Poi spammiamo anche il progetto ;o)
Alla prossima!

Camicius ha detto...

Mai avrei pensato che con così poco una persona fondamentalmente sconosciuta potesse dare emozioni così forti.

Ho cominciato la promozione del diario, vediamo dove si riesce ad arrivare!

Un abbraccio!