giovedì 27 aprile 2006

Quei simpatici arredi urbani...

Perchè così li chiamano. Invece sono delle trappole per automobilisti!
Sto parlando dei passaggi pedonali rialzati. Sono vere e proprie trappole, spesso mal segnalate e che costringono a rallentare ben sotto i limiti imposti dal codice della strada.
Domenica sera scendevo da solo in macchina, perchè ero l'unico che non "ponteggiava". Visto che avevo un po' sonno e che la strada nuova sul lago è monotona ho deciso di fare la strada vecchia, quella che attraversa i paesi in riva al lago. Era parecchio che non passavo di lì, perchè Carla il lunedì mattina si alza presto, quindi vuole arrivare presto a Brescia.
La strada, privata del grosso del traffico, è molto divertente, piena di curve e controcurve, sembra quasi una pista, e il traffico praticamente assente spingeva a una guida sportiva. Sempre entro i limiti, perchè il mio "potente" milleedue 60 cavalli non spinge abbastanza.
A Iseo continuo sulla strada vecchia, che è piena di rotonde e dei passaggi pedonali in oggetto. Uno di questi si trova in un tratto di strada in mezzo alla campagna, senza un cartello che lo segnali se non quando è troppo tardi. Arrivavo sui 70-80 all'ora (il limite è 90), quando ho visto i cartelli di 30 ho inchiodato, ma ho preso il salto sui 50, mollando il freno per non disfare la coppa dell'olio. Purtroppo però il colpo ha quasi staccato la marmitta dal tubo di collegamento.
Va bé, fa un po' di rumore, ma venerdì, quando salgo la faccio sistemare.
Stamattina sono andato a Cremona a portare mia sorella. Al rientro in città la marmitta ha deciso di staccarsi del tutto, semi-fondendo il paraurti, e strisciando per alcuni metri sull'asfalto.
L'unico modo per sistemare le cose è stato tagliare il supporto in gomma della marmitta e depositarla gentilmente nel baule.
Ora me ne vado in giro come un rallysta, sgasando a ogni semaforo e facendo un rumore degno di un aereo di linea in decollo...
Spero che le forze dell'ordine mi ignorino, almeno fino a venerdì....

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