domenica 20 gennaio 2013

Spalla

Mi sono lussato ancora una volta la spalla.

Stamattina, mentre mettevo il pile, la mia spalla destra ha deciso di andarsene a fare un giro per vedere il mondo.

Giù quattro madonne, mi faccio vestire in maniera sommaria (mica si riesce a vestirsi senza mani, la destra bloccata, la sinistra a tener su la destra) e poi si va a Edolo.
Inciso, per fortuna c'è Edolo, sarebbe una vera rottura di palle, e un aggravio di dolore e di sicuro un peggioramento delle condizioni (magari minimo, ma comunque presente).

Comunque, stavolta, la mia spalla, sua sponte, spaventata dalla tristezza del pronto soccorso edolese, ha deciso di rientrare al suo posto, senza manovre buffe, senza dosi di radiazioni per fare lastre, senza dover aspettare un tecnico radiologo o un ortopedico che ti segua.

Ora un po' di noie, soprattutto per Carletto che dovrà munirsi di tappi per le orecchie, un po' di male in alcuni passaggi (damn, farebbe comodo un'auto con il cambio automatico), e un'altra tacca da segnare sulla mia spalla.

L'ultima volta che mi è successo era il maggio 2010, ero a Pamplona, in giro con Silvia mezzo ubriaco, e la sera dopo eravamo in giro sempre abbastanza alticci, ho rubato una chitarra a un francese in secca depressa e abbiamo cominciato a cantar Battisti, de André, Guccini e tutti gli altri, e il giorno dopo trascinavo uno dei valigioni di Silvia di rientro dall'Erasmus.

Due anni e mezzo tra una rottura di palle e l'altra sono più che sufficienti, non ho proprio voglia di farmi operare, anche perché sarebbe sempre un intervento, un po' di convalescenza a casa, e non ne ho proprio mica voglia....

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