martedì 19 ottobre 2010

Nucleare

È di oggi la notizia che una delle 4 centrali previste dall'accordo con EDF sarà in Lombardia.
Di principio non sono contrario alle centrali nucleari, penso che dal punto di vista del controllo, della sicurezza e della gestione, non ci siano problemi. La costruzione occidentale dei reattori era già più sicura nel 1986 (tant'è che a Three Miles Island non è saltato tutto per aria, grazie al sarcofago di contenimento che mancava a Chernobyl) quindi penso che possa essere solo migliorata nel corso degli anni.
Però c'è un vero problema tecnologico, ovvero lo smaltimento delle scorie, e il decommissionamento dei reattori. Fino ad ora quasi nessuno ha un luogo dove mantenere le scorie per i 15-20mila anni necessari.
Gli unici paesi che hanno un deposito sotterraneo semi-definitivo sono Svezia e Finlandia, che guardacaso sono due paesi con una densità abitativa abbastanza ridicola, e quindi riescono a mantenere i depositi sufficientemente distanti dalla popolazione.
Il deposito tedesco, additato per anni ad essere la soluzione definitiva, si è rivelato un fallimento. La miniera di sale che dovrebbe essere geologicamente stabile e immune alle infiltrazioni, ha rilasciato nella falda discrete quantità di cesio radioattivo. Non si sa qual è l'effettivo danno ai contenitori, però probabilmente bisognerà spostare le scorie, sempre che la cosa sia fattibile.

Quindi, prima di investire in centrali nucleari, vediamo di risolvere il problema delle scorie. Poi cominciamo a costruire le centrali.

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