lunedì 3 gennaio 2011

Controlli pre-volo

Secondo articolo tecnico sul PA-28.
Si parla dei controlli pre-volo che si fanno (si devono fare, anche se mica tutti li fanno) prima di poter accendere il motore e quindi rullare.
La cosa è divisa in 2 parti: una in cabina e una intorno all'aereo.
In cabina si controlla la presenza e la validità dei documenti dell'aereo, magari si da un occhio a quali voli sono stati fatti durante il giorno e agli eventuali rifornimenti effettuati, poi si controlla che sia stato tutto spento correttamente (radio e avionica, luci varie), che i circuit brakers (che sono delle specie di fusibili che però non sono da cambiare, ma si reinseriscono e basta). Si controlla che la miscela sia chiusa e che i magneti siano spenti (ovvero che la chiave sia fuori. Con la chiave inserita e i magneti accesi, il motore potrebbe avviarsi ruotando l'elica).
A questo punto si accende la batteria e si controlla il livello di carburante nei due serbatoi, e si controlla la funzionalità delle spie dell'annunciator panel (che sostanzialmente controlla il funzionamento di alternatore, batteria, e pompa dell'olio). Si spegne quindi la batteria, si drena il pitot e la presa statica (sono dei bottoncini a sinistra sotto il sedile del pilota), si neutralizza il trim e, scendendo, si estendono i flap.

Quindi si passa al controllo esterno. La checklist ricorda le cose principali e fondamentali, ma è importante comunque che il controllo esterno guardi le condizioni generali dell'aeroplano (verniciatura, bolle nel rivestimento, rivetti mancanti ecc.).
Il giro parte dall'attacco dell'ala destra, sul bordo di uscita. Si parte dall'ala destra.
  • il flap, si muovono gli alettoni, e si controllano i cardini e gli attuatori.
  • si controlla che muovendo il flap il volantino all'interno della cabina giri.
  • una occhiata all'estremità alare, soprattutto nella parte bassa (non è che qualcuno prima di me ha strisciato l'ala in atterraggio?)
  • le luci ci sono? (magari si sono rotte in un urto accidentale al parcheggio).
  • Si apre il serbatoio e si controlla che ci sia il carburante e che la quantità corrisponda a quello che era segnato in cabina. Più o meno... Se segna pieno e il serbatoio è mezzo vuoto c'è da preoccuparsi...
  • Si spurga una piccola quantità di carburante dalla presa inferiore, e si controlla che non ci siano impurità o peggio, acqua.
  • Si controlla che il pneumatico sia gonfio, che non presenti tagli o simili, e che il pneumatico non sia slittato sul cerchio
  • La presa d'aria sulla radice alare sul bordo d'attacco sia libera (senza foglie o altro).
Nella parte anteriore, si apre il cofano motore e si controlla la quantità di olio. Si controlla che non ci sia olio in giro e che tutto sia come deve essere. Si controlla il carrello anteriore e il pneumatico, il faro di atterraggio, l'elica e l'ogiva (che un uccellaccio non ci abbia sbattuto contro...). Si effettua lo spurgo del filtro del carburante.
L'ala sinistra è sottoposta agli stessi controlli dell'ala destra, con l'aggiunta dell'avvisatore di stallo (una levettina che viene spostata in alto circa 10 nodi prima dello stallo vero e proprio e quindi suona un cicalino in cabina) e il pitot (si toglie il copripitot e si controlla che nessun insetto ci abbia fatto dentro il nido).
Si passa quindi alla sezione di coda, dove si controllano le antenne, la lampadina in cima alla deriva e si muove un po' lo stabilatore di coda (il piano orizzontale si muove tutto, non ha una parte fissa e una mobile). Si controlla che ci sia l'ELT (Emergency Locator Trasmitter, che serve per trovarci se si casca...) e poi si è pronti per il decollo.
O meglio per cominciare a pensare di accendere il motore...

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