venerdì 28 gennaio 2011

Australia unlive blogging part 1

Esperimento di non-live blogging dall'australia. Oddio, meglio dire non-live twitting, visto che saranno più battute che pensieri complicati e circostanziati. Però per adesso la scarsità di batteria prima e di connessione poi, non mi hanno permesso di mantenere questa diretta online.

Le prime battute, me le sono impresse man mano nella testa, magari anche un po' a posteriori rispetto a una vera diretta, ma garantisco che sono tutti pensieri autentici passati nella mia testa...

Gli orari saranno in ora Zulu per le parti riguardanti i viaggi, in ora locale per il resto.

28 gennaio 2011

ore 8.30Z (9.30 CET): evvai di online checkin, scelta dei posti obbligata, ma non sono neanche male!
ore 9.30Z: dopo il caffé, si raccattano le ultime cose e si fa la valigia. La chiusura è più complicata del previsto, anche se decisamente agevole
ore 13.30Z: il Palla millanta di essere presente a casa, ma a casa non c'è, perché ci siamo già noi.
ore 13.45Z: con soli 15 minuti di ritardo oltre il ritardo previsto si parte.
ore 15.30Z: i pannelli a messaggio variabile annunciano code dopo Cormano per incidente. In macchina si favoleggia di recuperi auto incidentate modello Montecarlo (ovvero con gru appositamnte piazzate sul percorso)
ore 15.45Z: pericolo scampato: dopo Cormano nulla di più che qualche rado rallentamento.
ore 18.00Z: prima fregatura della vacanza: 9 euro per un panino e una bottiglietta di acqua.
ore 20.10Z: si imbarcano i passeggeri: prima quelli della parte anteriore, poi a zone tutti quanti. Tipica coda all'italiana (ovvero a gruppo)
ore 20.30Z: ma quanto è figo il sistema di intrattenimento? 2 telecamere, una sulla pancia a guardare in giù e un sul muso a guardare avanti! Manca solo l'audio della radio e poi siamo a bolla!
ore 20.50Z: Comandante chiaccherone annuncia il de-ice. In realtà sull'ala c'è solo un po' di appannatura, ma d'altra parte, perché rischiare?
ore 21.10Z: Finalmente si decolla. La rotazione tremendamente vicino alla fine della pista. Dovrei cercare i diagrammi delle prestazioni di sto benedetto 777...

29 gennaio
ore 2.20: si comincia la discesa, viaggio tranquillo a parte un paio di sballottamenti in fase finale.
ore 2.45: si atterra a Dubai. Il sistema di intrattenimento si pianta ma vedo comunque la discesa dal muso. Atterraggio perfetto. Rullaggio di una vita, poi scendendo mi consegnano una busta di effetti personali della first e il miglior flight report compilato. Scendendo fanno paura le dimensioni dei motori. Praticamente ci sta la fusoliera di un 737...
ore 6.45: notevole l'aeroporto di Dubai: la dimostrazione che basta avere la pila per fare uno degli aeroporti più grandi del mondo...
ore 7.00: carina la hostess: non mi ha mica guardato male quando le ho dato il flight report.
ore 7,25: terzo pilota italiano = visita al cockpit del 777. Quasi retrò lo stile: ok i 3 grandi schermi del glass cockpit, ma la quantità di manopole, spie e interruttori analogici non lo fanno sembrare un videogioco.
ore 9.00: smaltita l'emozione della visita in cabina, dalle telecamere vedo una cosa fantastica: un piperino PA-28 che prendeva la precedenza al punto attesa da un A380 e dal nostro 777. Una cosa che da noi, impossibile...
ore 13.00: il mio IFE si pianta e perde il touch screen: rimedio usando il telecomando, ma alla fine si pianta e smette di funzionare del tutto...
ore 2.15 (ora di Perth): discesa un po' sballottata, atterraggio morbido, rullaggio eterno e coda per l'immigrazione.
ore 2.45: dopo aver ri-radiogenato i bagagli, siamo fuori. Si prende un taxi. 20 minuti e 35 dollari dopo siamo all'ostello.
ore 3.15: Arriva Marco con una amica che sembra aver dimenticato qualcosa. Una rapida occhiata dice che è il reggiseno. Non mi dispiace per nulla, a dire il vero...
ore 5.30: Non c'è neanche un locale aperto, quindi autoproduciamo due bottigliette di cocktail e ci sbraghiamo a chiccherare fuori dall'ostello...
ore 6.00: andiamo a letto col chiaro
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